Jesi-Fabriano

Jesi, al via la Stagione Lirica con “Maria de Buenos Aires”. E per il Pergolesi-Spontini è tempo di “Sandtrack”

Successo nel doppio appuntamento al teatro Pergolesi per l'opera tango "Maria De Buenos Aires" che ha aperto la Stagione Lirica. Obbligo di Green pass e mascherina

Lo spettacolo tango "Maria De Buenos Aires" di Jesi

JESI – Le musiche di Astor Piazzolla sono il cuore che fa battere in un crescendo il ritmo del successo di un’opera di nuova produzione, realizzata in coproduzione con Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Ente Luglio Musicale Trapanese. Un’opera di grande effetto come “Maria De Buenos Aires”, recita di apertura della 54esima “Stagione Lirica di Tradizione” del Teatro Pergolesi di Jesi, nel doppio appuntamento di venerdì 27 e sabato 28 agosto. Teatro pieno, per la capienza consentita dalle normative anti-Covid, obbligo di Green pass e mascherina sempre indossata.

Successo doppio quindi, per l’apertura della Stagione lirica al via dal 27 agosto fino al 18 dicembre 2021 nel segno del ricordo del maestro Carlo Perucci nel centenario della nascita. Il debutto, con tango operita “Maria De Buenos Aires” su libretto di Horacio Ferrer e musica di Astor Piazzolla, opera eseguita in prima rappresentazione l’8 maggio 1968 al Teatro Colón a Buenos Aires. Sul palco un vorticoso alternarsi di personaggi, in primis la straordinaria Maria interpretata da Giuseppina Piunti. Spiccano anche i ruoli di El Playador con voce e interpretazione di Enrico Maria Marabelli, El Duende alias Davide Mancini per la direzione di Aldo Sisillo. Un’attenta regia e scene dinamiche di Stefania Panighini che ha anche firmato i costumi (aiuto regia, Emilia Di Stefano). Scene che al ritmo della musica giocano con particolari effetti luce, grazie al light designer Andrea Tocchio.

Interagiscono con i personaggi principali l’Orchestra e Coro dell’Opera Giocosa diretti dal maestro del coro GianLuca Ascheri. Le coreografie sono un mix di teatralità pura a momenti di tango ballato, curate nel dettaglio da Andrea Degani e Giovanna Di Fazi che hanno diretto il Gruppo CoreoTango Asd Gioki Danza-GioKi Tango Savona. “Maria De Buenos Aires” è un omaggioad Astor Piazzolla (1921-1992) nel centenario della nascita.

La musica usa il linguaggio del “nuevo tango”, a cui Piazzolla deve la sua notorietà, e l’opera è ispirata e dedicata alla cantante italiana Milva. Il libretto trae spunto da una leggenda metropolitana che narra della sfortunata María, nata “un giorno che Dio era ubriaco” in un sobborgo miserabile di Buenos Aires. Dapprima operaia, dopo essere diventata una cantante di tango, María entra in un bordello e muore ancora molto giovane; poi, nel secondo atto dell’opera, vaga sotto forma di spettro per le vie della città finché non rinasce miracolosamente per dare alla luce una bambina, chiamata a sua volta María, che potrebbe essere lei stessa in una nuova vita. In una vicenda surreale e fantastica di morte e rigenerazione dalla forte componente simbolica, sacro e profano s’intrecciano in un mondo metropolitano fantastico animato di poesia, musica e soprattutto danza. Tanti successi per questa opera che per la prima volta, permette alla Fondazione Pergolesi Spontini di rendere l’opera accessibile a non vedenti/ ipovedenti e non udenti/ipoudenti. ll progetto di “opera accessibile” è a cura di ALI Accessibilità Lingue Inclusione, in collaborazione con Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus APS sezione di Ancona, e Ente nazionale Sordi onlus sezione provinciale di Ancona.

L’appuntamento di domenica

E oggi, domenica 29 agosto alle ore 21 un altro interessante appuntamento, stavolta nel cartellone del 21esimo “Festival Pergolesi Spontini” inaugurato la scorsa settimana da Stefano Bollani. In piazza Federico II, sarà di scena la prima esecuzione di “Sandtrack”, uno spettacolo che unisce l’animazione con disegni di sabbia di un sand artist, Fabio Babich, all’’esecuzione di alcune delle più belle colonne sonore del cinema, eseguite dal Time Machine Ensemble diretto da Marco Attura al pianoforte. In programma, tra l’altro, musiche di Yann Tiersen (Il favoloso mondo di Amelie), Stelvio Cipriani (Anonimo veneziano), Ryuichi Sakamoto (Il tè nel deserto), Ennio Morricone (Il potere degli angeli), Luis Bacalov (Il postino), Michael Nyman (Lezioni di piano), Astor Piazzolla (Enrico IV), Max Richter (The Leftlovers), Ludovico Einaudi (Quasi amici), John Williams (Schindler’s list), Hans Zimmer (Inception e Pearl Harbor), Claude Debussy (Ocean’s Eleven). La sand art è una particolare tecnica illustrativa, che si attua attraverso la manipolazione dei granelli di sabbia in condizione di controluce, su di un piano luminoso. Usando solo le dita e i palmi delle mani, le immagini forgiate dall’artista vengono proiettate su di un grande schermo, così da permettere allo spettatore di vederle durante la loro realizzazione in tempo reale. Le illustrazioni di sabbia sono opere d’arte fluttuanti, e seguendo una fluida metamorfosi appaiono come favole e racconti visivi, in divenire.

“Sandtrack”

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