Jesi-Fabriano

Jesi: strade dissestate, «Abbiamo le mani legate»

Il comune di Jesi può spendere solo un milione di euro all'anno per le manutenzioni. Il sindaco Bacci: «Non possiamo accendere mutui e la cifra a disposizione non è sufficiente»

JESI – Strade dissestate e buche, il Comune vorrebbe sistemarle. Ma non può. Ad affermarlo è il sindaco Massimo Bacci.

«Complessivamente possiamo contare su circa un milione di euro all’anno per le manutenzioni, che è nulla, assolutamente nulla per le esigenze di una città come la nostra – spiega il Primo Cittadino di Jesi -. Comprendo perfettamente i cittadini che si lamentano, ma ribadisco che non manca la volontà da parte nostra, né la consapevolezza. Purtroppo, non ci sono le risorse. Se fosse per noi accenderemmo subito un mutuo di due milioni di euro per procedere a sanare le criticità più consistenti, ma non ci è permesso, non possiamo farlo. Dunque dobbiamo cercare altre soluzioni, compresa la collaborazione con i privati, per rispondere a tutte le istanze che provengono dalla città».

Relativamente ai lavori stradali da effettuare nell’anno in corso, previsti un milione di euro circa – come specificato dallo stesso sindaco – tra manutenzioni di strade e marciapiedi (300 mila), il risanamento del cavalcavia di viale della Vittoria (210 mila), la sistemazione di alcune vie e piazze in centro (130 mila), la manutenzione del ponte San Carlo (300 mila). A questi vanno aggiunti 110 mila euro per la fluidificazione del traffico (una serie di piccoli interventi su semafori, incroci, ecc.) e 120 mila euro per le piste ciclabili.

«Il nostro è un piano ambizioso, che prevede parecchi interventi strategici per la città. Pensiamo di riuscire, nel corso del 2018, a dare avvio a buona parte del programma – ha evidenziato l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Stabilire le priorità in un periodo di risorse molto limitate è complesso, ma ci stiamo comunque provando, con grande determinazione».

Ti potrebbero interessare