Jesi-Fabriano

Jesi, spostamento fontana dei Leoni, si fa largo l’ipotesi sondaggio

A lanciare l'idea Pd e Jesi in Comune, annunciando nel contempo la costituzione imminente del comitato referendario per il No al lascito Morosetti

Piazza Federico II

JESI – Non solo il referendum abrogativo per tentare di bloccare lo spostamento della fontana dei Leoni in piazza della Repubblica. Pd e Jesi in Comune valutano anche il sondaggio di opinione, che è probabilmente più agevole da organizzare, ha un suo peso politico non indifferente, sebbene sia meno incisivo per eventualmente modificare scelte amministrative.

Tale forma di consultazione è regolamentata dalle norme comunali. «Al fine di disporre di elementi di valutazione e di giudizio per indirizzare le scelte di politica amministrativa, relative ad interventi che incidono in misura rilevante sulle condizioni e sugli interessi dei cittadini o di una parte di essi, il Consiglio Comunale, per iniziativa propria o su proposta della Giunta, può disporre ricerche o sondaggi di opinione – si legge all’articolo 18 del regolamento sugli istituti di partecipazione -. L’ambito della consultazione e la metodologia sono decise con deliberazione di Consiglio Comunale adottata a maggioranza qualificata e nella quale sia assunto il relativo impegno di spesa».

Piazza Federico II senza la fontana dei Leoni (foto di Jesi e la sua Valle)

Il Consiglio Comunale, si legge ancora nella norma, «è tenuto a promuovere il sondaggio di opinione su proposta della Giunta o su istanza di almeno un terzo dei Consiglieri assegnati, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta. La consultazione può essere effettuata nei confronti di particolari fasce di cittadini, individuati in base alle classi di età, all’attività effettuata od alle condizioni non lavorative, all’ambito territoriale nel quale risiedono o ad altro parametro discriminante in relazione alla specifica finalità che la consultazione stessa persegue, o di un campione limitato ad un’aliquota percentuale, stabilita da società incaricate esperte in materie o di tutti i cittadini compresi in una delle fasce suddette».

Il Consiglio Comunale può quindi prevedere il conferimento di un incarico ad una società esperta in materia che assicuri che tutte le operazioni siano effettuate garantendo la libera espressione dei cittadini e la fedele ed obiettiva rappresentazione dei risultati della consultazione. Provvede quindi «ad inoltrare al sindaco la documentazione relativa ai risultati della consultazione, unitamente ad una relazione sulle procedure seguite e sui costi sostenuti, entro dieci giorni dalla conclusione delle operazioni. I risultati della consultazione vengono comunicati dal Sindaco al Consiglio Comunale per le valutazioni e le decisioni conseguenti. I risultati e le eventuali decisioni adottate dagli organi collegiali sono portate a conoscenza dei cittadini attraverso le forme di pubblicizzazione previste dal regolamento dell’accesso».

A differenza del referendum abrogativo della delibera di consiglio comunale, insomma, il sondaggio non è in grado da solo di bloccare lo spostamento della fontana. Ma il suo valore politico è indubbio.

Il parere degli jesini sulla fontana dei Leoni

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