Jesi-Fabriano

Solidarietà alla Jesina Pallanuoto, in Piazza Spontini una manifestazione degli sportivi per sensibilizzare la cittadinanza

Forze politiche e società sportive esprimono solidarietà alla Jesina Pallanuoto che si vede costretta a lasciare l'impianto comunale di via del Molino. Stasera, 26 gennaio, una manifestazione degli atleti in Piazza Spontini

La Jesina Pallanuoto, vincente nella vasca di Pesaro.

JESI – Megafono alla mano, gli atleti della Jesina Pallanuoto scendono in Piazza per far conoscere alla cittadinanza la situazione che stanno vivendo.

Gigio Traini
Il presidente della Jesina Pallanuoto Gigio Traini

Non ci stanno i ragazzi di Gigio Traini a dover lasciare l’impianto comunale di via del Molino, così hanno deciso di incontrare i cittadini stasera, 26 gennaio, alle 19.30 in Piazza Spontini davanti al Municipio: «Se ancora non ci conoscete, ci presenteremo – fanno sapere gli aleti – Abbiamo superato 23 anni senza giocare a Jesi con la prima squadra e altre categorie, supereremo anche questa!». Dopo il botta e risposta tra il sodalizio e l’assessore allo Sport Ugo Coltorti, cui i giocatori avevano risposto di aver sottovalutato il problema, la Jesina Pallanuoto incassa il sostegno della Curva Nord della Termoforgia: «Vogliamo dare visibilità a questo problema che riguarda una società sportiva jesina, e ci auspichiamo che venga trovata una soluzione al più presto! – fanno sapere i tifosi – Da parte nostra abbiamo a cuore tutto quello che riguarda la nostra città e di conseguenza tutto lo sport cittadino».

Sostegno per gli atleti jesini anche dalla società sportiva Club Aquatico Pescara: «Sincera solidarietà per le vicende relative ai difficili rapporti con il gestore della piscina comunale. Sarà che oggi è più raro assistere a coloro che combattono per difendere i propri diritti e a quelli degli associati, mentre è più comune abbassare la testa, accordarsi non legittimamente e prevaricare gli altri. Il Club Aquatico Pescara ha sempre difeso e difenderà lo sport e la sua correttezza ed idealmente si sente vicino alla società Jesina Pallanuoto affinché possa risolvere i suoi problemi per il benessere dei suoi ragazzi, confidando in un atteggiamento della proprietà pubblica più aderente e rispettoso delle regole contrattuali».

I genitori degli atleti si stanno mobilitando, e anche la politica dice la sua. Il gruppo consiliare Jesi in Comune è vicino agli atleti: «Siamo molto dispiaciuti che i ragazzi non possano allenarsi a Jesi, città europea dello sport 2014 che sembra avere figli e figliastri. Possibile che in oltre un mese l’assessore Ugo Coltorti non sia riuscito a trovare un compromesso tra la società che gestisce l’impianto e la Pallanuoto? Oltre al prestigio che la Jesina Pallanuoto offre alla città in termini di risultati, accogliendo giovani di Jesi e non solo, viene meno anche l’attenzione nei confronti della salute degli sportivi a cui Coltorti non fa minimamente accenno. E questo è gravissimo, senza contare che l’assessore non offre alla cittadinanza alcuna rassicurazione circa la possibilità di frequentare l’impianto in sicurezza. Quanto accade alla Comunale non è che un altro risultato di questo assessorato che ha già perso la Vallesina Marathon, perché l’associazione che si occupava della sua organizzazione non riesce a portarla avanti: e l’assessore cosa ha fatto? Ci viene il dubbio che in piscina si siano andati a cercare voti in occasione delle scorse elezioni amministrative, salvo poi lasciare la situazione in pessime condizioni, e che il riconoscimento “Città Europea dello Sport 2014” sia uno dei tanti risultati ottenuti dalle giunte precedenti che Bacci e i suoi tanto criticano facendo leva sulla memoria corta di molti jesini». 

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