Jesi-Fabriano

Jesina femminile, ultimo atto pensando al futuro

Domenica 13 maggio alle 15 le leoncelle concludono in casa al Cardinaletti, contro la capolista e già promossa in A San Bonifacio, il campionato 2017-18. Si ripartirà dalla nuova C interregionale, società e tecnico sicuri: «Avviato un nuovo ciclo per tornare in alto»

La Jesina Calcio femminile in una fase di allenamento
La Jesina Calcio femminile al San Sebastiano

JESI – Settimo posto con 45 punti, dopo 13 vittorie, 6 pareggi e 10 stop, in una posizione di metà classifica che il prossimo anno, con la riforma dei campionati e il passaggio a una B unica, farà ripartire la Jesina Calcio femminile dalla nuova interregionale, una sorta di sere C. È la situazione delle leoncelle alla vigilia, domenica prossima 13 maggio, dell’ultima di campionato: alle 15 al Cardinaletti arriva la prima in classifica San Bonifacio già promossa in A (Castelvecchio e Mozzecane, seconda e terza, rimarranno nella nuova serie B).

A conclusione del percorso, il presidente Massimo Coltorti parla di «Annata assolutamente positiva. Sapevamo sin dall’inizio che restare in B con la riforma dei campionati sarebbe stato difficile. Siamo scesi in campo con una formazione molto giovane e profondamente rinnovata contro rose più esperte della nostra. Abbiamo fatto il massimo possibile raggiungendo un traguardo importante: si è creato un bel gruppo fra le giovanissime e le più esperte, con una armonia e una intesa che ci dicono che in futuro potremo provare, presto, a risalire almeno in B. E nel vivaio siamo riusciti ad avvicinare alla Jesina e al calcio femminile ancora più ragazze, ampliando la nostra base». Si ripartirà da «Mister Emanuele Iencinella, per quanto ci riguarda confermatissimo. Con uno o due elementi in più la squadra potrebbe già essere pronta. Confidando che tutti e tutte intendano a loro volta restare».

Secondo il tecnico, questo può essere stato l’anno dell’apertura di un nuovo ciclo. «Abbiamo- dice Iencinella- affrontato la B con una squadra cambiata per otto undicesimo rispetto agli elementi con più presenze nel precedente campionato di A. E abbiamo inserito tante giovanissime: in B hanno esordito almeno quattro classe 2002, più altre classe 2001, 2000, 1999. È stato rifondato un ciclo giovane per arrivare in prospettiva a vincere in B. Quest’anno, inevitabilmente, sono a volte mancate malizia e esperienza. Ma è stato fatto crescere un gruppo e questo era l’obiettivo. Ripartiremo dalla nuova C il cui livello sarà quello della B di questa stagione. Saremo pronti, la condizione naturalmente è riuscire a confermare tutte. Le giocatrici di questo gruppo vanno trattenute, a ogni costo».

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