Jesi-Fabriano

Jesi, con “Paradiso XXXIII” aperta la stagione di prosa. Poi l’incontro con il pubblico. Brecciaroli: «Così si vive il teatro»

In scena al Pergolesi Elio Germano e Teho Teardo che hanno incontrato il pubblico subito dopo la rappresentazione. Il commento dell'assessore alla Cultura

Paradiso XXXIII (foto di Zani Casadio)

JESI – Al via la stagione di prosa 2023. Ieri, domenica 29 gennaio, in scena il primo spattacolo “Paradiso XXXIII”, con Elio Germano e Teho Teardo. E dopo la rappresentazione i due artisti hanno incontrato il pubblico. «Siamo molto soddisfatti che l’apertura di una stagione teatrale pensata e volta anche ad aprire alcuni scenari rispetto al teatro contemporaneo sia stata così apprezzata: un chiaro segnale di maturità, desiderio di essere al passo coi nuovi linguaggi teatrali, competenza e voglia di scoperta che il pubblico jesino ha ampiamente gradito, stando anche all’ottima risposta in termini di abbonamenti e biglietteria», spiega l’assessore all Cultura del Comune di Jesi Luca Brecciaroli.

Che prosegue: «Grazie alla collaborazione tra Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini e Amat, oltre a spettacoli che incontreranno alcune delle principali compagnie della scena contemporanea – come Babilonia Teatri o Fanny e Alexander – si creeranno anche momenti di confronto e approfondimento come quello di ieri, nel quale Elio Germano e Teho Teardo si sono gentilmente intrattenuti con il pubblico in sala per approfondire alcuni aspetti del loro lavoro. Tutto ciò nella direzione di crescere – spiega Brecciaroli -, confrontarsi e vivere pienamente la dimensione teatrale, fatta di condivisione, emozioni e relazione, esplorando la dimensione del “qui e ora” ossia del vivere appieno il momento presente che rende il teatro “come un concerto” (per citare un paragone dello stesso Germano), un momento irripetibile seppure nella reiterazione. Proprio spettacoli immersivi come quello al quale si è assistito ieri, permettono di esplorare confini e di intrecciarsi sempre più con le arti e il teatro contemporaneo, dei nostri giorni, coi suoi linguaggi e mezzi in continua evoluzione e ricerca».

Poi conclude: «Grazie quindi alle spettatrici e agli spettatori che sono sempre più pronti a compiere insieme un cammino verso tutto quanto accade nel nostro mondo attuale, complesso e per molti versi caotico, ma fonte di continue e necessarie ricerche e sperimentazioni. L’invito, oltre ovviamente ad essere presenti alle prossime occasioni, è anche a partecipare al nuovo ciclo di formazione sull’essere spettatori e spettatrici, un vero e proprio percorso di approfondimento e arricchimento che partirà il 2 febbraio e che ci accompagnerà nei mesi di febbraio e marzo. Proprio in linea con il grande teatro contemporaneo sarà il prossimo appuntamento del 14 febbraio quando calcheranno le scene del Teatro Pergolesi i Babilonia Teatri, una compagnia fondamentale nell’attuale panorama nazionale che presenterà in esclusiva regionale un progetto che riflette sui grandi temi della democrazia, ispirato e dedicato a Giulio Regeni».

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