Jesi-Fabriano

Jesi, serata in ricordo di Gianni Rossetti. Mancini: «Una persona perbene»

Nell'appuntamento voluto per omaggiare la figura dello storico presidente per oltre 20 anni dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, scomparso nel 2020, l'intervento in collegamento anche del Ct della Nazionale di calcio

Gianni Rossetti

JESI – Sala Maggiore di Palazzo della Signoria piena e tanti sentiti ricordi per omaggiare la figura di Gianni Rossetti. “Un uomo, un giornalista, un presidente” è stato il titolo dell’appuntamento voluto nel nome dello storico presidente per oltre 20 anni dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, scomparso nel marzo 2020. Presenti in sala, la moglie Olinda e i figli di Gianni Rossetti

Serata in ricordo di Gianni Rossetti

Fra tanti colleghi di Rossetti, fra le altre cose creatore dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino e del Festival del Giornalismo d’Inchiesta di Osimo, il contributo in collegamento video da Roma del Ct della Nazionale italiana di calcio, jesino, Roberto Mancini, che Rossetti lo conobbe da presidente dell’Aurora. «È vero- ha ricordato Mancini di fronte alle domande di Andrea Carloni e di Guido D’Ubaldo, caposervizio centrale del Corriere dello sport e attuale presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio- a Gianni Rossetti ho sempre continuato a dare del lei, ancora dopo tanti anni. Ma lui dell’Aurora era il Presidente per eccellenza, ho sempre ritenuto fosse giusto così. Ed era una persona perbene. All’Aurora, i “boss” erano Don Roberto Vigo e Gianni. Ho avuto nella mia vita la fortuna di avere vicine agli inizi, oltre a mio padre (papà Aldo presente in sala) e mia madre, persone come queste che hanno saputo trasmettermi in quell’ambiente i valori giusti. Probabilmente oggi sarebbe ed è più difficile».

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Dopo i saluti dell’assessore alla cultura di Jesi Luca Butini e l’intervento del Prefetto di Ancona Darco Pellos, a tratteggiare la figura di Rossetti è stato l’attuale presidente dell’Ordine marchigiano Franco Elisei: «Una persona tenace e che sapeva ascoltare, avrebbe celebrato quest’anno i 50 di iscrizione». Direttore del Festival di Osimo, Claudio Sargenti ha rammentato l’importanza di quello che in un video è stato definito “Giacimento Rossetti”, il materiale d’archivio del lavoro in Rai svolto sul territorio delle Marche. E poi Lella Mazzoli, direttrice dell’Istituto di Urbino: «Ha regalato agli allievi le proprie competenze, con entusiasmo». E poi Massimo Carboni, che ha raccontato aneddoti come quello del “lei” di Mancini nel suo rapporto con Rossetti e il messaggio scritto con cui Nicola Di Francesco ha ricordato origini jesine e percorso comune nell’Ordine.  

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