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Jesi, riaprono i Musei. Il Comune: «Ecco i nuovi spazi espositivi “Betto Tesei”»

«Resteranno nella disponibilità dell’Amministrazione comunale almeno per i prossimi tre anni, ampliando così l’offerta culturale della città. Qui la mostra su Raffaello e Colocci dal 20 maggio»

L'ingresso con l'atrio di Palazzo Pianetti a Jesi
L'ingresso con l'atrio di Palazzo Pianetti a Jesi

JESI – Dopo lunghi mesi di chiusura forzata, riaprono martedì prossimo 4 maggio i musei civici di Jesi: i tre di Palazzo Pianetti – Archeologico, Pinacoteca e Galleria d’Arte Moderna – lo Studio per le Arti sulla Stampa di Via Valle e la Casa Museo Colocci Vespucci (quest’ultima su prenotazione). A darne notizia è l’amministrazione comunale.

«L’apertura – specifica Piazza Indipendenza – corredata da tutti i sistemi di sicurezza previsti nel rispetto delle norme contro la pandemia, permetterà di rianimare spazi suggestivi sia con le visite che con le molteplici attività ogni anno in programma. E che ci sia voglia di recuperare l’arte nella sua pienezza lo ha dimostrato il grande successo registrato da “Lotus, i Sensi del Lotto” andato in scena in forma digitale nei giorni scorsi».

La Pala di Santa Lucia di Lorenzo Lotto

L’evento ha rappresentato un viaggio originale di arte, musica e aromi che ha annullato le distanze, introdotto da Simona Cardinali, e ha aperto idealmente le porte di Palazzo Pianetti. Un appuntamento caratterizzato dalla performance di Isabella Carloni attorno ai dipinti di Lorenzo Lotto, con le creazioni sonore di Francesco Savoretti, il video-sguardo del regista Andrea Marinelli e l’esperienza sensoriale del Lotus Tea, miscela creata da Fabiola Ruggiero ed ispirata ai fiori dei dipinti del pittore.

Betto Tesei
Autoritratto dell’artista jesino Betto Tesei

«Per Palazzo Pianetti ora sullo sfondo vi è l’imminente apertura della mostra su Raffaello e Angelo Colocci, la cui data di inaugurazione è fissata per il 20 maggio. Un percorso espositivo – annuncia il Comune di Jesi – che darà la possibilità di entrare nell’universo colocciano, paradigma di un contesto intellettuale, artistico e umano che contribuì a dare forma e sostanza alla civiltà del Rinascimento, non disgiunto dalla presenza dei mezzi più avanzati della multimedialità e della tecnologia che cercherà di raccontare il clima culturale in cui Raffaello e Colocci vissero e collaborarono. La mostra sarà allestita nei nuovi spazi espositivi al piano terra di Palazzo Pianetti – intitolati a Betto Tesei – e che resteranno nella disponibilità dell’Amministrazione comunale almeno per i prossimi tre anni, ampliando così l’offerta culturale della città».

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