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Jesi, raccolta rifiuti smart in centro: tutto da rifare

Si allungano i tempi, in occasione della prima procedura «nessuna delle offerte pervenute è risultata idonea». E dunque, si riparte: le tredici isole ecologiche intelligenti dovranno essere attive entro il 30 aprile del 2021

L'isola ecologica di piazza Sansovino a Jesi

JESI – Tutto da rifare. Cambiando i requisiti minimi richiesti dato che, in occasione della prima procedura negoziata, «nessuna delle offerte pervenute è risultata idonea rispetto a quanto richiesto dal disciplinare di gara». E dunque, si riparte: nuovo avviso e tempo fino al 14 ottobre per manifestare l’interesse a fornire al Comune di Jesi tredici isole ecologiche intelligenti per la raccolta rifiuti smart nel centro storico, da installare contro, fra gli altri, il fenomeno dell’abbandono indiscriminato e sulla strada del tracciamento e della possibile futura tariffazione puntuale. Le isole dovranno essere fornite, installate e attivate entro il 30 aprile del 2021. Si allungano i tempi.

Piazza Nuova a Jesi ospiterà due delle nuove isole smart

L’importo a base di gara è stimato in 207 mila euro, finanziati da risorse regionali. Le nuove isole daranno seguito all’esperimento del primo punto di raccolta automatizzato avviato e attivo dall’autunno 2019 a Piazza Sansovino, uno degli scorci più nascosti e caratteristici della città storica. Saranno quattro le isole grandi standard, da installare due in Piazza Spontini e poi in Largo Saponari e all’Arco Clementino. Altre sette isole dalla profondità massima di un metro e mezzo saranno dislocate fra Via Posterma, Via delle Terme, Via Francesco di Giorgio Martini, Vicolo Amici, Piazza Federico Conti, Via Farri e Costa Mezzalancia. Due le isole piccole, entrambe da installare a Piazza Nuova. L’individuazione dei siti in gran parte corrisponde con l’attuale posizionamento delle isole di prossimità e consente di ottimizzare la copertura del servizio nella quasi totalità del nucleo storico. L’ampliamento della raccolta rifiuti “smart” si calcola consentirà di raggiungere circa 1.400 utenze.

Fra i requisiti richiesti, avere svolto negli ultimi 3 anni almeno un servizio di fornitura di isole automatizzate per la raccolta differenziata. Nel bando, oltre alla manutenzione e assistenza per almeno un anno, è ricompresa la fornitura minima di rotoli di sacchetti dotati di sistema di identificazione per le 1.400 utenze per 6 mesi: 72 mila sacchetti da 15 litri per l’organico, 39 mila per plastica e metalli e altro 39 mila per il secco residuo.

Caratteristiche minime obbligatorie comuni a tutte le isole dovranno essere un sistema automatizzato per l’apertura del punto di conferimento ai soli utenti abilitati; un sistema di identificazione dell’utenza tramite codice fiscale o tessera personalizzata o Qr Code o altri sistemi analoghi; la possibilità di selezione del tipo di rifiuto da conferire; sicurezza e igiene di impiego mediante sanificazione automatica interna; la predisposizione per allaccio fisso alla rete elettrica e auto-alimentazione (pannello fotovoltaico con batterie di accumulo, etc…); un sistema di videosorveglianza per ogni isola prevista; sensore livello riempimento; possibilità di controllo da remoto dei dati relativi al conferimento dei rifiuti ed alla corrispondente utenza, con messa a disposizione della Stazione Appaltante di apposita banca dati ai fini dell’applicazione della tariffazione puntuale; predisposizione sistema per implementazione isola (possibilità di aggiungere ulteriori scomparti qualora la capienza non sia sufficiente per l’utenza individuata); ridotto ingombro in relazione alle caratteristiche dei siti al fine di consentire il transito dei mezzi di emergenza e di soccorso; compatibilità delle soluzioni proposte con il contesto al fine di garantire il miglior impatto visivo possibile; possibilità di finitura con immagini fornite dalla stazione appaltante; sistema di regolazione per livellamento in caso di posizionamento su pavimentazioni o su superfici irregolari o in pendenza.

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