Jesi-Fabriano

Jesi: provvedimenti anti-movida, sfratto all’Albergo Diurno. Ma la Corte d’appello sospende il provvedimento

Il gestore Claudio Valentini è assistito dall'avvocato Marco Polita che ha presentato ricorso all'ordinanza di sfratto

JESI – Contro il problema della movida molesta e delle cattive abitudini di certi avventori di urinare sui muri e portoni delle abitazioni del centro storico di Jesi, tra le varie soluzioni individuate dalla precedente Amministrazione – cui ha dato continuità ed esecutività la giunta Fiordelmondo visto che l’ordinanza sarebbe dovuta diventare esecutiva a inizio luglio – vi sarebbe stata quella dello sfratto allo storico gestore dell’Albergo Diurno in piazza delle Monnighette Claudio Valentini. I quattro bagni pubblici della città, in condizioni pessime, e l’orario troppo “risicato” del locale che si trova nella piazzetta e che ospita sia i bagni che la barbieria (aperto nei giorni feriali fino alle 19 e nei weekend fino a mezzanotte) sarebbero insufficienti a fronteggiare l’esigenza dei servizi igienici nel fine settimana. Poi vuoi una vecchia questione di insolvenza da parte del Valentini sull’affitto dei locali (situazione sanata con due bonifici nel 2020) e il crescente malumore che si registrava nel centro storico specie a ridosso dei weekend, ed ecco che la ghigliottina dello sfratto sarebbe arrivata inesorabile da inizio luglio.

Ma l’avvocato Marco Polita, che assiste Valentini in questa battaglia legale, ha presentato ricorso per impugnare l’ordinanza secondo cui Valentini, erede di una tradizione familiare lunga 60 anni di gestione dell’Albergo Diurno – che prima era curato dal padre e prima ancora dal nonno – dovrebbe di punto in bianco lasciare tutto. Un servizio che non è solo importante per i cittadini ma che ha anche una forte connotazione sociale, visto che all’Albergo Diurno si servono anche quelle persone accolte poi dalla Caritas (la stima è di 300 utenti della Caritas all’anno). La Corte di appello di Ancona con sentenza emessa il 16 giugno ha accolto l’istanza del legale disponendo la sospensiva del provvedimento di sfratto.

Intanto da parte dei residenti del centro storico si alza la protesta per le condizioni dei servizi igienici pubblici in via Nazario Sauro, Mercantini e in viale della Vittoria le cui condizioni, pessime, ne rendono impossibile l’utilizzo. Protesta che era stata condivisa da Ivo Mercuri, pensionato jesino, che aveva sfilato per il centro e davanti al municipio indossando un esplicito cartello fotografico sulla situazione dei bagni pubblici.

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