Jesi-Fabriano

Jesi, la proposta: un’area di sosta attrezzata per caravan e camper

Il Comune partecipa a un bando regionale per ottenere le risorse necessarie a realizzare uno spazio a disposizione dei turisti, recintato e a pagamento, in prossimità della stazione ferroviaria

La stazione ferroviaria di Jesi
La stazione ferroviaria di Jesi

JESI – «Un’area di sosta attrezzata, riservata esclusivamente alla sosta e al parcheggio di autocaravan e caravan». È quanto vorrebbe realizzare l’amministrazione comunale a ridosso della stazione ferroviaria, in via Gherardi. Per farlo, parteciperà a un bando regionale al fine di ottenere le risorse necessarie a concretizzare l’idea. Un investimento da circa 100 mila euro, stando ai progetti, che consentirebbe di creare uno spazio simile nelle funzioni (ma tecnologicamente più evoluto) a quello esistente in prossimità del parco del Vallato.

Occuperà una superficie totale di 1453 mq con ingresso e uscita controllati e regolamentati, e avrà dieci piazzole di sosta oltre a spazi di manovra, zone di scarico e un’area verde attrezzata. Vi saranno pertanto un pozzetto di scarico autopulente, l’erogatore di acqua potabile, un adeguato sistema di illuminazione, i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti e la toponomastìca della città.

Anche la stazione ferroviaria, del resto, potrebbe cambiare faccia. Rfi (gruppo Ferrovie dello Stato) prevede infatti una consistente riqualificazione, già illustrata al Comune. In particolare, «la rifunzionalizzazione del fabbricato mediante interventi di manutenzione straordinaria, risanamento sia interno che esterno e realizzazione di nuovi spazi coperti al piano terra e primo piano in corrispondenza degli ingressi lato parcheggio», nonché «il restyling delle aree esterne mediante rifacimento delle pavimentazioni, modifica della viabilità carrabile nonché dei relativi spazi di parcheggio con spostamento delle fermate dei bus nell’area adiacente lungo via IV Novembre nella disponibilità di RFI, e l’adeguamento dei collegamenti pedonali esistenti in sotterraneo tra il piazzale Giovanni Paolo II e via Cristoforo Colombo ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche».

La giunta Bacci sta valutando di spostare il capolinea degli autobus urbani in fondo a viale Trieste (lunedì 30 novembre in consiglio comunale vi è una pratica specifica da votare).

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