Jesi-Fabriano

Jesi, progetto Edison: Tor Vergata non convince. Luca Polita: «Tanti motivi per dire no»

Tra le reazioni a risposte e integrazioni presentate dall'azienda, e allo studio commissionato dalla stessa all'ateneo romano, quella del presidente del Consiglio comunale. Fratelli d'Italia attacca la Provincia, Mre: «Cavie per l’amianto?»

Luca Polita, presidente del consiglio comunale

JESI – Progetto Edison alla Zipa, a ribadire il suo no all’impianto, dopo risposte e integrazioni alle osservazioni presentate dall’azienda, è il presidente del Consiglio comunale, Luca Polita.

«Lo studio di Tor Vergata, commissionato da Edison – evidenzia Polita – ci dice che, allo stato attuale, gli studiosi non sono in grado di stimare ex ante l’esposizione all’amianto, qualora l’impianto dovesse realizzarsi.  Dice anche che la valutazione andrebbe fatta ex post, con possibilità di porre in essere dei correttivi. In soldoni, Tor Vergata, correttamente, non si prende la responsabilità di valutare l’impatto derivante dall’amianto, essendo ciò impossibile con i modelli di valutazione attuale. E qui entra in gioco il principio di precauzione che dovrebbe ispirare ogni processo decisionale avente ad oggetto possibili ricadute sulla salute e sull’ambiente. Non si può certamente pensare di avviare l’attività e poi di mettere in campo eventuali correttivi qualora i limiti di emissioni di amianto non vengano rispettati: nel corso del tempo l’eventuale esposizione all’amianto sarebbe deleteria, a nulla servirebbero i cosiddetti correttivi per chi avesse già subito l’esposizione all’amianto. Ebbene, lo studio commissionato da Edison correttamente NON si assume la responsabilità, perché dovremmo farlo noi? Vi sono tanti motivi, politici e tecnici, per dire no all’impianto».

Progetto Edison, Fratelli d’Italia: «La Provincia?»

Fratelli d’Italia punta il dito contro la Provincia: «Cittadini sempre più allarmati e preoccupati. Il progetto sembra non fermarsi nel totale silenzio istituzionale del Presidente della Provincia. Da tempo si registra un allarme crescente per le potenziali ripercussioni sul territorio. La Provincia, dopo un iniziale dibattito, ha cessato ogni forma di comunicazione ufficiale. Un silenzio inquietante su un tema così delicato per il futuro del nostro territorio. In vista della Conferenza dei Servizi, prevista per il 7 maggio, si ritiene fondamentale che la Commissione Ambiente della Provincia venga ufficialmente invitata a partecipare, a testimonianza di un’attenzione concreta verso il territorio e le comunità coinvolte, soprattutto in relazione a un progetto potenzialmente dannoso per la salute pubblica e l’equilibrio ambientale. Il continuo rinvio alle sole valutazioni tecniche non può sostituire il necessario confronto politico e istituzionale. Le recenti valutazioni dell’Università di Tor Vergata, pur rappresentando un contributo, restano opinabili e non modificano il nostro fermo parere contrario alla realizzazione dell’impianto».

Progetto Edison, Mre: «Cavie per l’amianto?»

Per il Movimento Repubblicani Europei: «Emerge chiaramente che l’impianto non deve essere collocato in quella zona. Il problema derivante dall’amianto è concreto, quell’impianto non può essere collocato in zona antropizzata, così come dichiarato e denunciato ampiamente da tutti: Se dobbiamo valutare ad impianto operante, significa che non c’è la sicurezza necessaria ma soprattutto chi farà da cavia per gli studi successivi?».

Progetto Edison, il no di Dino Latini

Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini afferma: «Abbiamo visto lo studio presentato dal Dipartimento e Medicina e Prevenzione dell’Università di Tor Vergata commissionato da Edison. Resta il fatto che a nostro avviso tale impianto non debba assolutamente essere realizzato, poiché non ci sono le condizioni per farlo. La struttura non può essere realizzata nell’area Zipa – Jesi essendo troppo pericoloso, questa porzione di territorio è infatti già fortemente antropizzata».