Jesi-Fabriano

A Jesi la presentazione del libro “Jerzy Grotowski. Il superamento della rappresentazione”

Sotto la guida di Marco de Marinis, il libro ripercorre l’opera straordinaria di Jerzy Grotowski (1933-1999), regista e teorico teatrale polacco

il teatro Pergolesi

JESI – Giovedì 18 aprile ore 18 alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi, il professor Marco De Marinis, ordinario di Discipline teatrali presso l’Università delle Arti di Bologna, presenta il libro “Jerzy Grotowski. Il superamento della rappresentazione”. Si tratta di un nuovo appuntamento della rassegna “Essere Spettatore” 2024, incontri per imparare a leggere lo spettacolo dal vivo nel contemporaneo, a cura di Pierfrancesco Giannangeli docente, giornalista e consulente per la formazione del pubblico della Fondazione Pergolesi Spontini. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria.

Sotto la guida di Marco de Marinis, il libro ripercorre l’opera straordinaria di Jerzy Grotowski (1933-1999), regista e teorico teatrale polacco, maestro di un’intera generazione di teatranti, ed il suo rivoluzionario approfondimento del rapporto attore-spettatore attraverso l’eliminazione del “superfluo”, le ricerche sull’espressività fisica dell’attore e alla definizione di un nuovo uso dello spazio.

«Questo libro – fa sapere Marco De Marinis – raccoglie gli esiti più recenti di una lunga e costante, ancorché discreta, devozione per la figura di Jerzy Grotowski e per la sua straordinaria avventura intellettuale e artistica nella scena del secondo Novecento, iniziata nei primi anni Settanta. Dopo la sua scomparsa nel 1999 ho cominciato a riconsiderare il suo lavoro in termini complessivi nel contesto del Novecento teatrale. E sempre di più, da Akropolis (1962) a Action (1994), passando per Il Principe costante (1965), Apocalypsis cum figuris (1969), il Parateatro e il Teatro delle Fonti, fino all’Arte come Veicolo, ho intravisto un’unica ricerca essenziale, all’insegna del superamento della rappresentazione, anche se condotta di volta in volta con modalità e strumenti differenti e anche con scopi almeno apparentemente diversi. Questa ricerca riguarda il teatro come esperienza personale, mezzo di conoscenza, gnosi; per chi sta in scena, innanzitutto, ma anche per lo spettatore, o testimone».

“Essere Spettatore” 2024 propone nove incontri da gennaio a maggio, con percorsi di approfondimento sul teatro, spettacoli e autori della stagione di prosa e non solo.

Tra i prossimi incontri, giovedì 9 maggio ore 18 “Aspettando la cena-spettacolo Il Teatro di Achille Campanile”.  La rassegna si chiude sabato 18 maggio ore 20 alla Sala del Lampadario del Circolo Cittadino con la cena spettacolo “A cena con Achille Campanile”, in scena gli attori del Laboratorio Teatrale Re Nudo, fisarmonicista Sergio Capoferri, regia Piergiorgio Cinì, note a margine di Pierfrancesco Giannangeli: performance + cena al tavolo € 25 a persona.

Durata incontri: 1 ora circa. La partecipazione agli incontri è gratuita (eccetto l’appuntamento del 18 maggio).

Prenotazione obbligatoria (posti limitati): marketing2@fpsjesi.com

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