Jesi-Fabriano

Jesi, piazza Pergolesi: ora le fioriere, poi una soluzione stabile per il gradino delle cadute

Così in Consiglio l'assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni sul tema del "gradino fantasma" di piazza Pergolesi, all'origine di più d'una caduta e di diversi inciampi

Il gradino “invisibile” di piazza Pergolesi

JESI – «Fioriere sul gradino di piazza Pergolesi. Le posizioneremo nelle prossime settimane, le abbiamo già ordinate. È la soluzione temporanea. Abbiamo già sollecitato i progettisti per altre soluzioni a integrazione e completamento di quello spazio. Elementi che non solo segnalino la presenza del gradino ma contribuiscano a far vivere meglio la piazza». Così in Consiglio l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni sul tema del “gradino fantasma” di piazza Pergolesi, all’origine di più d’una caduta e di diversi inciampi. Una questione portata in Consiglio da Antonio Grassetti, Fratelli d’Italia.

Valeria Melappioni

«Va precisato – ha spiegato Melappioni – che il gradino è comunque coerente con la normativa, per coerenza cromatica e il dislivello inferiore ai 2 centimetri. Ma prendiamo ovviamente atto del problema e della richiesta di intervento che arriva dai cittadini. La criticità è nota da tempo, l’abbiamo ereditata da un rifacimento concluso nel 2020. Trovare una soluzione è in linea col nostro indirizzo di dare più possibile la possibilità alla città di fruire dei suoi spazi aperti e viverli senza problemi».

Una delle soluzioni con cui affrontare la problematiche potrebbe anche essere l’apposizione, sul punto, di una panchina o comunque di una seduta.

A riguardo Grassetti aveva parlato di «una vera e propria insidia costituita da un gradino a scendere, in pratica invisibile, chi si imbatte in quel punto è facilmente ingannato dalla presenza di una linea (in marmo?) bianca, che sostanzialmente nasconde il piccolo scalino da scendere, causando frequenti rovinose cadute. A terra, poco più avanti, emergono ancora macchie di sangue di una malcapitata signora che vi è caduta, procurandosi danni severi al volto. Occorre certamente un intervento tecnico d’urgenza che scongiuri altri spiacevoli simili episodi in tempi brevissimi e nel frattempo è improrogabile almeno una segnalazione di pericolo, con l’apposizione di una transenna che impedisca il passaggio e il passeggio nel punto denunziato come pericoloso».

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