Jesi-Fabriano

Jesi, Piano opere pubbliche. L’assessora Melappioni: «Va rivalutato»

Alla luce dei costi in aumento. «Le parole chiave sono in ogni caso procedere con l’esecuzione delle opere già avviate e che hanno già assicurati finanziamenti extra comunali»

Valeria Melappioni

JESI – Lavori pubblici, il piano delle opere ereditato dalla precedente amministrazione va «rivalutato». Lo ha spiegato l’assessora con delega al settore, Valeria Melappioni.  

«Rispetto al Piano ereditato dalla precedente amministrazione, e dato l’incremento dei costi, stiamo vagliando con gli uffici ogni singolo progetto – dice Melappioni – dal punto di vista della tipologia di finanziamento a disposizione, del livello di progettazione raggiunto e dell’adeguatezza del quadro economico». A chiedere chiarimenti è stato, con una interrogazione, il consigliere comunale dei Riformisti, Francesco Rossetti.

Spiega l’assessora: «Verifica e rivalutazione sono necessarie. Le parole chiave sono in ogni caso procedere con l’esecuzione delle opere già avviate e che hanno già assicurati finanziamenti extra comunali». I progetti saranno valutati «con riferimento ad un sistema complessivo di città e ad una visione a lungo termine legata a qualità urbana e spazi a misura d’uomo».

Fra i lavori più attesi, la demolizione e ricostruzione di ponte San Carlo fra centro urbano e Minonna, con un impegno di risorse per 8 milioni e 80 mila euro. Sulle scuole, già in corso lavori per 6 milioni di euro per la nuova Lorenzini e le ristrutturazioni di Martiri e Borsellino. In programma 4 milioni di riqualificazione sulla Federico II, mentre òe progettazioni per gli adeguamenti sismici di Garibaldi e Collodi sono pronte e consentono di candidarle alla assegnazione di fondi. Da affidare il progetto per la nuova mensa della Garibaldi, coi fondi Pnrr. Affidato invece per poco più di 3,4 milioni di euro l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la successiva realizzazione della nuova  “Casa della Scherma” in zona Tabano.

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