Jesi-Fabriano

Jesi piange la scomparsa del partigiano Remo Ascani

Lo jesino si definiva "Comunista da sempre, e lo sarò fino alla fine dei miei giorni. Ho sempre lottato per la giustizia e contro i soprusi"

partigiano remo ascani
La targa posta dal Comune di Jesi nel 1997 davanti alla casa di Ascani

JESI – Esempio di accoglienza e solidarietà, il partigiano Remo Ascani memoria storica jesina si è spento questa mattina.

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Il partigiano Remo Ascani

«Una di quelle notizie che non avrei voluto mai ricevere – commenta Daniele Fancello, presidente provinciale dell’Anpi e per diversi anni presidente dell’associazione jesina -. Remo e tutta la sua famiglia sono stati un esempio di accoglienza e solidarietà, senza mai rinunciare alla lotta per i diritti dei più poveri. Mi piace ricordare Remo con le sue parole nella testimonianza che ci ha donato nel libro “Noi c’eravamo”: “Sono comunista da sempre …. e lo sarò fino alla fine dei miei giorni. Ho sempre lottato per la giustizia e contro i soprusi”. Tanti possono essere gli episodi da ricordare, grazie ai suoi racconti, della sua lunga militanza, tanti di quei racconti sono legati alle vicende che si sono svolte nelle campagne tra Mazzangrugno e Montegranale dove ora ci sono la casa e la terra della sua famiglia. Nel 1997 nella sua casa, è stata apposta dal Comune di Jesi, una targa che ne ricorda il rischio corso e la grande generosità di tutta la famiglia».

Una grande perdita per i compagni dell’Anpi che da qualche anno lo andavano a trovare a casa per consegnargli l’annuale tessera Anpi: «L’esperienza vissuta, ancor giovane, durante la guerra ha orientato in modo irreversibile le scelte di Remo – continua Fancello – La sua casa era diventata, un centro di raccolta e di protezione di partigiani e di soldati alleati. Vi erano passati soldati polacchi, Inglesi e anche slavi.  Remo è stato un grande esempio per tutti noi, oggi il nostro compito è quello di continuare a raccontare i crimini dei fascisti e dei nazisti, per continuare a dare voce e speranza alla solidarietà e all’accoglienza che esistevano anche durante il secondo conflitto mondiale e da cui poi è risorta l’Italia con la sua bellissima Costituzione».

La salma si trova nella casa del commiato Santarelli, Via Marche, 54 Accanto al Mercatone Uno di Monsano e sarà disponibile alle visite dalle ore 10:30 di martedì 28 agosto. I funerali si svolgeranno mercoledì 29 agosto 2018 presso la Chiesa San Lorenzo Martire di Mazzangrugno alle ore 10:00.

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