Jesi-Fabriano

Jesi, a Palazzo Pianetti le telecamere Rai di “Paesi che vai…”

Iniziate questa mattina 4 ottobre a Palazzo Pianetti le riprese per la trasmissione “Paesi che vai… luoghi, detti, comuni…”, storico programma di Rai Uno, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi

"Paesi che vai..." le riprese Rai a Palazzo Pianetti

JESI – Sono iniziate questa mattina 4 ottobre a Palazzo Pianetti le riprese per la trasmissione “Paesi che vai… luoghi, detti, comuni…”, storico programma di RAI UNO, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, patrocinato dal MiC (Ministero della Cultura), e che va in onda ogni domenica mattina dalle 9.40 alle 10.30. Protagonista di una delle prossime puntate sarà Jesi.

“Paesi che vai…”, il conduttore Livio Leonardi

«Livio Leonardi – rende noto la produzione – partendo dalla spettacolare Piazza della Repubblica, condurrà il suo pubblico sulle tracce dello splendore della città, dagli angoli medievali allo scenografico rococò».

«Col consueto linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il noto programma di Rai Uno, e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Livio Leonardi – insignito proprio per questi motivi di importanti riconoscimenti quali la Medaglia d’Oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – immergerà il proprio racconto nella storia di Jesi, e si addentrerà tra le mura di antichi palazzi e importanti edifici religiosi».

«Partendo da Piazza Federico II, il racconto proseguirà nella bellissima Chiesa di San Marco e nell’antico Palazzo della Signoria. Le telecamere si sposteranno poi a Palazzo Colocci e all’interno delle splendide sale di Palazzo Pianetti, per arrivare fino al Teatro Pergolesi, considerato uno dei maggiori templi della lirica italiana. Sempre con Livio Leonardi – andremo alla scoperta di location che hanno fatto da sfondo a celebri pellicole cinematografiche. E infine “Paesi che vai” si immergerà nelle meraviglie di un’area naturalistica protetta, nella quale è incastonato il più grande complesso di grotte sotterranee d’Europa».