Jesi-Fabriano

Jesi, le opere pubbliche 2021 racchiuse in un video

Il Comune ha preparato una clip dal titolo “L'anno che verrà”, per illustrare i lavori da realizzare fra gennaio e dicembre, promuovendolo attraverso i canali social. Ecco cosa è previsto

Veduta di Jesi dal campanile del Duomo

JESI – «Grazie a una costante azione volta a ripianare il pesante debito ereditato e a una politica di costante e rigoroso controllo della spesa, siamo in grado di dare vita, nel 2021, al più grande piano di investimenti pubblici sostenibile mai realizzato nella città di Jesi, anche grazie ai fondi intercettati tra Ministeri, Regione e Provincia. Ecco i principali…». Inizia così “L’Anno che verrà”, il videoclip realizzato dall’amministrazione Bacci per illustrare i lavori pubblici programmati da gennaio a dicembre. La colonna sonora è ovviamente di Lucio Dalla.

Qui il videoclip: https://webtv.comune.jesi.an.it/live83-L-anno-che-verraa

Inizia quindi l’elenco dei lavori pubblici programmati nel 2021, corredato di foto e breve commento, sulla cui realizzazione, l’opposizione ha espresso diverse perplessità in occasione dell’ultima seduta consiliare. Diverse opere saranno possibili grazie a contributi sovralocali intercettati dal Comune.

  • 6,2 milioni per ponte San Carlo, «perché a Jesi si deve entrare e uscire in assoluta sicurezza»
  • 6 milioni per la nuova scuola Lorenzini, «perché i giovani sono il nostro futuro»
  • 6 milioni per la ristrutturazione della Casa di Riposo, «perché senza la memoria dei nostri anziani non c’è futuro»
  • 5 milioni per la nuova illuminazione pubblica, «per risplendere con più luce e meno consumi»
  • 4,3 per il nuovo Palascherma, «per fare di Jesi la sede della nazionale di fioretto e di manifestazioni internazionali»
  • 3,6 milioni per la pavimentazione di corso Matteotti, «perché anche la via principale di Jesi finalmente sia in linea con i principali corsi delle città europee»
  • 2,3 milioni per la riqualificazione delle piazze del centro, «per dare nuova vita e valorizzazione a piazza Federico II e piazza della Repubblica»
  • 2 milioni per l’adeguamento sismico della scuola Borsellino, «perché sulla sicurezza in classe non si scherza»
  • 1,5 milioni per strade e marciapiedi, «perché anche in strada la sicurezza è una priorità»
  • 1,3 milioni per la nuova scuola dell’infanzia di via del Verziere, «perché anche i più piccoli hanno il diritto a strutture migliori»
  • 1 milioni per la riapertura del teatro Moriconi e del complesso San Floriano, «perché musica e cultura fanno parte del nostro dna»
  • 1 milione per il nuovo centro Alzheimer, «perché i più deboli meritano la nostra attenzione»
  • 950 mila euro per il completamento della scuola Martiri della Libertà, «perché come ristoro ai ritardi dell’impresa abbiamo aggiunto anche la riqualificazione della palestra»
  • 935 mila euro per il completamento dei loculi del cimitero, «per dare degna sepoltura ai nostri congiunti che se ne vanno»
  • 588 mila per l’oasi di Ripa Bianca, «per una riqualificazione ecologica delle sponde fluviali»
  • 500 mila euro per la nuova struttura Disabili alle ex Giuseppine, «per ospitare in una casa protetta chi non potrà più essere accudito dai propri genitori»
  • 450 mila euro per la riqualificazione del centro Ambiente, «per recuperare i rifiuti riciclabili in un luogo sicuro e facilmente accessibile»
  • 250 mila euro per il nuovo ascensore a palazzo Battaglia, «per arrivare agevolmente in centro con impianti più funzionali»

Ed inoltre, prosegue sempre il video:
– Abbattimento del vecchio ospedale, riqualificazione della stazione ferroviaria, realizzazione fibra ottica alla Zipa, attivazione delle colonnine ricarica per le auto elettriche

In attesa di ricevere conferma di finanziamento per:
– Adeguamento sismico scuola Garibaldi, risanamento conservativo cavalcavia di viale della Vittoria, ristrutturazione palestra Carbonari, videosorveglianza a san Giuseppe e nei parchi, abbattimento barriere architettoniche su scuole, edifici e spazi pubblici.

Ovviamente, assicura l’amministrazione, senza dimenticare i più fragili: 7 milioni per anziani, disabili, minori, povertà e disagio.

Infine, «una chicca da non perdere: la mostra Raffaello e Colocci, due protagonisti nella Roma del ‘500».

Buon 2021.

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