Jesi-Fabriano

Jesi, operaio investito da un mezzo nel cantiere: ma è una simulazione

L'occasione è stata la "Giornata mondiale della sicurezza nei luoghi di lavoro" che si è celebrata ieri in tutta Italia

JESI – Un malore coglie un operaio che sta guidando un’escavatrice e il mezzo travolge un collega che si trova nelle vicinanze. Siamo nel cantiere allestito alla Coppetella nell’area di costruzione del nuovo polo logistico Amazon. Ma per fortuna, è solo una simulazione.
Stavolta la corsa dei sanitari del 118 e della Croce rossa, dei Vigili del fuoco e degli operai è solo finta per richiamare l’attenzione sulla piaga degli infortuni sui luoghi di lavoro. La simulazione – organizzata dalla Croce Rossa Italiana comitato di Jesi sotto il coordinamento di Paola Zega – si è svolta ieri in occasione della “Giornata mondiale della sicurezza nei luoghi di lavoro”, istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) come momento di riflessione e confronto sui temi legati alla cultura della prevenzione nei contesti professionali. La ricorrenza viene celebrata il 28 aprile di ogni anno, per ricordare la data della promulgazione della Convenzione sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, adottata nel 1981 dall’ILO.
La Croce rossa, presente sul posto con il suo presidente dottor Francesco Bravi, ha scelto la Coppetella come luogo ideale visto che è in corso il cantiere per la realizzazione del maxi polo logistico Amazon, dove verranno movimentati tantissimi uomini e mezzi. La simulazione ha trattato l’investimento di un operaio a seguito di un malore del conducente di un mezzo meccanico. Sono intervenuti i Vigili del fuoco e l’equipaggio di emergenza 112 della Croce Rossa di Jesi composto dai volontari Bracconi, Ferretti e Vinciguerra. Non sono voluti mancare oltre al presidente Cri dottor Bravi anche il dottor Mario Càroli, primario del Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi, il presidente del Consiglio comunale di Jesi Luca Polita, il vicepresidente Cri Cristiano Giaccaglia. Simulatrice, Paola Zega, truccatrice Carla Anderlucci. «Ringraziamo tutti i volontari, il corpo dei Vigili del Fuoco e tutto lo staff del cantiere che hanno preso parte alla giornata per la collaborazione e fiducia dimostrateci», conclude il presidente Bravi che ha assistito alle operazioni fiero che i suoi dipendenti e personale siano ugualmente all’altezza della situazione in emergenze reali.


Riflessione, simulazione ma anche dati alla mano che arrivano da Inail: nel 2022 gli infortuni denunciati sono stati 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021, del 25,9% rispetto al 2020 e dell’8,7% rispetto al 2019. A livello nazionale i dati presentano un incremento rispetto al 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+28,0%) sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (+11,9%). Gli infortuni mortali sono stati 1080, in aumento del 17% rispetto al 2021 quando erano 927.

Nelle Marche nel 2022 sono cresciuti gli infortuni sul lavoro denunciati. E’ quanto emerge dai dati annuali diffusi dall’Inail ed elaborati dall’Ires Cgil Marche. Nel 2022 sono stati denunciati 18.776 infortuni, 2.470 in più rispetto al 2021 (+15,1%). Sono presenti significative differenze nelle singole province. Quella in cui si osserva la maggiore crescita è Macerata, dove gli infortuni sono aumentati del 24,4%; seguono Fermo, che fa registrare un aumento del 17,4%, Ascoli Piceno (+14,9%), Ancona (+12,9%) e Pesaro Urbino (+10,2%). La crescita complessiva registrata nella regione è dovuta al significativo aumento degli infortuni in occasione di lavoro, che crescono del 16,5% (2.298 denunce in più), mentre gli infortuni in itinere osservano un aumento solo del 7,3%.


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