Jesi-Fabriano

Jesi: nuovo palascherma a Tabano, al via lo studio di fattibilità

L'amministrazione ha affidato l'incarico a una società specializzata per valutare la realizzabilità dell'impianto a beneficio del plurimedagliato sport cittadino

Alberto Proietti Mosca, presidente del Club Scherma Jesi

JESI – Niente più area Sadam per la nuova casa della scherma. Defilatosi il gruppo Maccaferri, l’amministrazione ha rivisto i piani e ora punta a realizzare l’impianto, atteso da tempo dal plurimedagliato club sportivo jesino, in via delle Nazioni, a ridosso del palazzetto Ezio Triccoli (Ubi Banca Sport Center). Al via, dunque, lo studio di fattibilità per quantificare costi e tempistiche e decidere come muoversi.

«È venuto meno il partner privato per difficoltà finanziare della ditta – spiegano dalla giunta, ma intendiamo comunque perseguire la realizzazione della “Casa della Scherma “ e che di conseguenza si è reso necessario ipotizzare una nuova localizzazione e proporre al Ministero da un lato, di rimodulare il progetto presentato sia dal punto di vista del sito che della consistenza, e dall’altro di concedere una proroga alla presentazione della richiesta documentazione per la conferma del contributo Ministeriale».

«Avevamo chiesto un contributo per il precedente progetto in via della Barchetta, ma appena venuti a conoscenza delle difficoltà di alcune partecipate del gruppo Maccaferri, ci siamo mossi per valutare altre strade – conferma il sindaco Massimo Bacci -. Vorremmo non perdere l’eventuale finanziamento, così abbiamo proposto l’area di via Tabano per il nuovo palascherma, cedendo eventualmente il vecchio al liceo in modo da poterlo utilizzare come palestra senza dover cementificare ulteriormente. Non sappiamo ancora se potremo portare avanti tale idea».

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