Jesi-Fabriano

Jesi, un nuovo disciplinare per regolamentare matrimoni e unioni civili

La giunta Bacci ha predisposto un atto per normare lo scambio delle fedi in Comune e a palazzo Pianetti, anche per persone dello stesso sesso

La suggestiva Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti a Jesi

JESI – Un nuovo disciplinare per regolamentare matrimoni e unioni civili, anche fra persone dello stesso sesso. L’iniziativa è partita dalla giunta Bacci, così da normare lo svolgimento delle celebrazioni in Comune, sala consiglio o sala giunta, e a palazzo Pianetti (Galleria degli Stucchi).

Si è ravvisata, in sostanza, l’opportunità di approvare un dettagliato regolamento contenente, in forma unitaria, le indicazioni procedurali, le prescrizioni organizzative e il calendario per lo svolgimento sia dei matrimoni che delle unioni civili, ferma restando l’approvazione, con separato provvedimento, delle tariffe annue di utilizzo. Al momento, la galleria di palazzo Pianetti costa 500 euro per i cittadini residenti che intendono celebrarvi il proprio matrimonio, o 750 euro per i non residenti. Più basse le tariffe in Municipio: sala giunta, o sala consiglio, costano 185 euro.

E non ci si può sposare sempre. Vi sono infatti delle date in cui le sale non sono disponibili, ovvero il 1 e il 6 gennaio, la domenica di Pasqua e lunedì dell’Angelo, il 25 aprile, il 1 maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, il 22 settembre, il 23-24-25 settembre (vale solo per palazzo Pianetti), l’1 novembre, l’8 dicembre, il pomeriggio del 24 dicembre, il 25 e il 26 dicembre e il pomeriggio del 31 dicembre.

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