JESI – Un’estate per valutare il progetto e rilasciare il via libera. L’amministrazione comunale ha ricevuto la documentazione dalla Jesina Calcio e ha tre mesi di tempo per fornire una risposta. Il piano è decisamente ambizioso: la creazione di un centro sportivo nel quartiere di via Roma. In particolare, il rifacimento in erba sintetica del rettangolo di gioco di via Asiago, comprensivo di opere di sottofondo, impianto di irrigazione e accessori (nuove porte, nuove panchine, recinzioni), per un importo di € 437.284,72, e la realizzazione di un campo di calciotto in erba sintetica nell’area verde attigua, dove in passato era posizionato il campo da tennis, comprensivo di opere di sottofondo, impianto di irrigazione, accessori, recinzione e impianto di illuminazione, per un importo di € 198.491,80.
La Jesina Calcio propone di gestire l’investimento attraverso un project financing, vale a dire con le medesime modalità con cui la società di rugby della città è riuscita a realizzare il proprio impianto. Anche l’Aurora basket sta elaborando un’ipotesi analoga per l’area del palazzetto dello sport di via Tabano.
Il Comune pertanto ha proceduto a prorogare di tre mesi la gestione del campo sportivo di via Asiago e della palestra Mosconi, attualmente a carico della Uisp. Fino al prossimo 31 ottobre. Successivamente, se l’idea lanciata dalla Jesina verrà accolta, la struttura sportiva potrebbe essere affidata alla squadra di calcio cittadina che, nel contempo, si occuperà del restyling.
«Ho sempre detto che il settore giovanile per noi è una priorità – ha sottolineato il neo presidente della Jesina, Gianfilippo Mosconi – e su di esso vanno investite, in maniera intelligente, le necessarie risorse affinché i ragazzi possano crescere al meglio, in strutture ottimali. Insieme ad uno staff tecnico che ha mostrato forte senso di appartenenza e grandi competenze per ottenere risultati sportivi importanti, confidiamo di poter raggiungere nuovi traguardi nell’obiettivo comune di crescere non solo giovani calciatori, ma prima ancora futuri uomini».
