JESI – Via Murri, servono risorse e interventi per migliorare viabilità e situazione dei parcheggi nell’area dove nascerà il nuovo Centro riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi. Lo chiede, con una lettera aperta al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e ad assessori e consiglieri comunali, il Comitato di Quartiere Paradiso.
Via Murri, il Centro
Il Nuovo Centro riabilitativo in via Murri sarà una struttura da 70 posti letto, che la Fondazione Don Carlo Gnocchi ha in animo di realizzare sull’area ceduta, per un milione e 60mila euro, dal Comune. Previsto che il cantiere prenda il via dall’autunno prossimo, per due anni di lavori. Dicono i progettisti incaricati dalla Fondazione, la responsabile del Bignamini Fabiana Beccacecci e il direttore sanitario Stefano Pierani: «Non ci sarà afflusso continuo di ambulanze, il centro lavora su ricoveri, degenze, visite programmate. Quanto all’accesso dei dipendenti, saranno una trentina nei turni diurni, una decina di notte». Nel progetto previsto ad opera del privato, all’altezza dell’accesso all’area del centro, la rimozione delle attuali due aiuole presenti con ampliamento della strada e sistemazione dei marciapiedi.
«Sarà chiaramente l’occasione per intervenire sulla zona, mettendo in primo luogo in sicurezza l’incrocio con via dei Colli – dice l’assessora all’urbanistica Valeria Melappioni – nell’utilizzo degli oneri incassati dal Comune per l’operazione, ci sarà certo attenzione per l’area».
Il Comune ha ceduto una superficie di quasi 14 mila metri quadrati, l’area già nel piano regolatore vigente ha destinazione non a verde ma socio sanitaria e non c’è stata necessità di procedere a varianti al Prg, salvo quella adottata nel 2021 dalla precedente amministrazione per aumentare la capacità edificatoria prevista
Via Murri, il Comitato di Quartiere
«Il Comitato di Quartiere Paradiso, pur riconoscendo il valore e le finalità assistenziali della struttura prevista dalla Fondazione Don Gnocchi in Via Murri e manifestando il proprio favore per la realizzazione di un’opera di così rilevante utilità sociale, che arricchisce il tessuto cittadino, desidera sollecitare un impegno più concreto da parte dell’Amministrazione Comunale. In particolare, si chiede un maggiore investimento in termini di risorse economiche al fine di migliorare le infrastrutture della zona, con specifico riferimento alla viabilità e alla disponibilità di parcheggi. Il Quartiere risente infatti già attualmente di criticità legate alla carenza di aree di sosta e a una viabilità complessa. A tal proposito, si suggerisce l’impiego dei proventi derivanti dalla vendita dell’area o la compensazione tramite oneri di urbanizzazione, da prevedersi in fase di approvazione della convenzione».
«Il Comitato propone quindi la redazione di uno studio e di una planimetria progettuale che mirino a migliorare la viabilità e a minimizzare i disagi per i residenti, sia durante la fase di realizzazione dell’opera sia successivamente, facilitando al contempo l’accesso alla struttura. Si auspica che tali scelte possano essere condivise, per quanto possibile, con i Comitati interessati e con la Cittadinanza. Infine, si ritiene che la sola eliminazione di due aiuole come ipotizzato durante l’incontro di presentazione del progetto del 29 aprile – non rappresenti una misura sufficiente a garantire un miglioramento significativo della viabilità».