Jesi-Fabriano

Jesi, nuova illuminazione a led. «Rischio abbagliamento e disturbo dei ritmi circadiani»

Andrea Binci del Pd presenta un’interrogazione per conoscere i provvedimenti adottati dal Comune in merito alla sostituzione di tutti i lampioni cittadini

Una veduta del centro storico di Jesi

JESI – Settemila punti luce, oltre 4,5 milioni di investimento. L’amministrazione intende sostituire tutti i vecchi lampioni cittadini con nuova illuminazione a led. I cantieri stanno partendo. Ma c’è chi chiede di fare attenzione.

«L’amministrazione comunale – sottolinea Andrea Binci del Pd – sta procedendo nell’attuazione del progetto di riqualificazione degli impianti della pubblica illuminazione della nostra città, che porterà , tra le altre cose, alla sostituzione di 7.000 punti luce con luce a led bianca. Tale intervento di riqualificazione della pubblica illuminazione riguarderà anche il centro storico. In precedenza alcune associazioni tra cui l’Archeoclub, ltalia Nostra, i circoli culturali Astrofili e Ferrini e l’ex Sindaco Gabriele Fava avevano sollevato molte perplessità circa l’introduzione su larga scala dei led a luce bianca».

Binci ricorda: «I firmatari della missiva di allora specificavano come la luce a led bianca potrebbe avere un effetto di abbagliamento destabilizzante e fastidioso. La luce a led bianca è composta in gran parte da luce blu che, specie con un’esposizione prolungata nelle ore notturne, può determinare disturbi del sonno e della veglia, oltre ad incidere negativamente sulla biosintesi della melatonina, disturbando i ritmi circadiani, ovvero l’orologio biologico interno delle persone. L’eventuale introduzione dei led bianchi nel centro storico sarebbe da evitare, al fine di non annullare l’effetto di colore caldo delle mura e degli edifici antichi. Più in generale i problemi dell’inquinamento luminoso non sono da sottovalutare»

Il consigliere comunale democrat chiede quindi «quali provvedimenti ha inteso adottare l’Amministrazione Comunale o come intende trattare la questione relativa alla riqualificazione della pubblica illuminazione, in base alle criticità sopra indicate».

«La nuova luce artificiale che da qui a poco comincerà a caratterizzare Jesi – spiega il Comune – sarà quella più efficiente e meno inquinante della tecnologia al led, capace di assicurare maggiore visibilità e minori costi. Con un occhio particolare al centro per renderla più armoniosa con il contesto architettonico della parte storica, ripulendo e facendo manutenzione su circa ottanta bracci in ferro che fanno da supporto alle lampade presenti. I lavori procederanno con più cantieri mobili nei vari quartieri e JesiServizi, a cui il Comune ha affidato la regia di questa operazione, comunicherà per tempo le zone che verranno di volta in volta interessate al cambio di illuminazione. Nel corso dei lavori, laddove sarà necessario, si procederà anche alla sostituzione di pali danneggiati e all’installazione di nuovi quadri elettrici con sistema di telecontrollo per una gestione ottimale da remoto. Saranno all’occorrenza effettuati anche scavi dedicati».

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