Jesi-Fabriano

Jesi, verso la nuova Casa della Scherma e Parigi 2024, il Club Scherma Jesi “saluta” il glorioso palas di via Solazzi

Presenti campioni e campionesse di ieri, oggi e domani, per un Club che dal 1976 porta ininterrottamente alle Olimpiadi, e dal 1984 a medaglia ai Giochi, i propri atleti

La festa di saluto al palascherma di via Solazzi (foto ufficio stampa)

JESI – All’orizzonte ci sono la nuova Casa della Scherma che sta nascendo in via Solazzi e i Giochi olimpici di Parigi 2024 ma intanto il Club Scherma Jesi ha voluto salutare con una serata speciale la sua casa in via di pensionamento di via Solazzi, il glorioso palascherma “Magini”. Presenti campioni e campionesse di ieri, oggi e domani, per un Club che dal 1976 porta ininterrottamente alle Olimpiadi, e dal 1984 a medaglia ai Giochi, i propri atleti.

Del legame speciale con l’impianto di via Solazzi ha parlato anche chi, sulle prossime pedane olimpiche di Parigi, sarà protagonista da atleta nella squadra azzurra guidata dal Ct jesino Stefano Cerioni e di cui sono componenti tecnici fondamentali Giovanna Trillini e Annalisa Coltorti, jesine e nello staff del Club. «Forse questa la mia vera casa – ha detto Tommaso Marini, campione del mondo di fioretto in carica – qui ho trovato un ambiente credibile per diventare l’atleta che volevo. Parigi? Al mio primo Mondiale, essendo al debutto, sono andato pensando di non avere niente da perdere e sono arrivato secondo. Allo scorso Mondiale di Milano, sono andato pensando di non avere niente da perdere dato che mi portavo dietro un infortunio alla spalla ed ho vinto. Spero di non avere nulla da perdere anche a Parigi». E Alice Volpi, a sua volta campionessa del mondo in carica, ha spiegato: «Qui la mia seconda famiglia e i miei giorni migliori nella scherma».

Inserito all’interno del contenitore di eventi “Jesi e il ‘900 verso il  2050”, curato dalla Fondazione Gabriele Cardinaletti ONLUS, l’evento, patrocinato dal Comune di Jesi, è stato presentato dal giornalista Andrea Carloni.  La serata, concepita come un omaggio alla sede storica della squadra, che dopo l’estate cederà il testimone alla nuova “Casa della Scherma”, è stata inaugurata dalla proiezione di un video che ha ripercorso i “40 anni sul tetto del mondo” della compagine schermistica jesina. Alle parole di benvenuto del Presidente del Club Scherma Jesi Maurizio Dellabella, sono seguiti i saluti istituzionali del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, di Andrea Cardinaletti Presidente della Fondazione Gabriele Cardinaletti Onlus, del Presidente del CONI Comitato Regionale Marche Fabio Luna, del  Vicepresidente del Comitato Paralimpico Marche Roberto Novelli, dell’Assessore regionale allo Sport Chiara Biondi (in video) e di Mario Iezzi, in  rappresentanza del main sponsor Intesa Sanpaolo.

Andrea Carloni e Maria Cristina Triccoli (foto ufficio stampa)

Un altro emozionante video, che ha ripercorso in 245 secondi le 26 medaglie olimpiche del club, ha dato il là al primo segmento della serata dedicato all’heritage del Club. Sul palco si sono alternati gli interventi di Alberto Proietti Mosca, Presidente onorario che ha guidato la società sportiva per  più di quarant’anni, del Responsabile tecnico della Nazionale di Fioretto e già campione olimpico Stefano Cerioni e delle storiche campionesse del Club Scherma Jesi Susanna Batazzi, Doriana Pigliapoco e Anna Rita Sparaciari. La serata d’onore è proseguita con un momento dedicato alla memoria del fondatore Maestro Ezio Triccoli e la testimonianza della figlia Maria Cristina. La tranche centrale dell’evento è stata dedicata al “presente” della squadra e ha coinvolto, oltre al Presidente Maurizio Dellabella, Paolo Azzi Presidente della Federazione Italiana Scherma, Stefano  Angelelli Presidente del Comitato Marche della FIS, Giovanna Trillini, pluricampionessa olimpica  Maestra del Club Scherma Jesi e della Nazionale di Fioretto, Annalisa Coltorti Preparatrice atletica  del Club e della Nazionale italiana di fioretto e Maria Elena Proietti Mosca Maestra e direttore  tecnico del team. Dopo il videosaluto di un’altra campionessa olimpica jesina, Elisa Di Francisca, si è passati alla parte conclusiva della festa dedicata al “futuro” della scherma jesina, con il Ct Stefano Cerioni, Tommaso Marini Campione europeo e mondiale di fioretto e Alice Volpi Campionessa mondiale e olimpica di  fioretto.

Due “fusioni a cera persa”, ispirate alla scherma e realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Edgardo Mannucci, sono state donate al Presidente FIS Paolo Azzi e al suo predecessore Giorgio Scarso (che per un imprevisto non è riuscito a essere presente). Le sculture sono state consegnate dal Dirigente Scolastico del liceo Luca Serafini e dal Professor Massimo Ippoliti, che ha seguito il progetto con i giovani. A sua volta Azzi ha voluto premiare la società con una targa celebrativa dedicata: “Al Club Scherma Jesi da quarant’anni, in tutte le edizioni dei Giochi, scrigno prezioso del tesoro di medaglie olimpiche della scherma azzurra”.

La serata si è conclusa con l’illustrazione del progetto della nuova “Casa della Scherma”, da parte dell’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Jesi Valeria Melappioni: «Siamo stati in visita col presidente Azzi al cantiere, c’è forte attenzione di tutti al rispetto dei tempi perché Jesi abbia in estate la sua Casa della Scherma. Un esterno di lamiera stirata avrà una colorazione oro e non c’è bisogno di spiegare perché, la scelta di una facciata tessile ci consente anche di osare per l’aspetto. All’interno ci sarà spazio per una “hall of fame” del Club». Per il presidente Fis Azzi: «Quando sarà completata, sono sicuro che la nuova Casa della Scherma di Jesi sarà una struttura senza paragoni in Europa».

«Il Club Scherma Jesi, grazie alla sua storia piena di successi internazionali, rappresenta un faro di  eccellenza per la città e si impegna quotidianamente affinché lo sport in generale possa essere  veicolo di valori, di comunità e di visione a lungo termine” – ha dichiarato il Presidente Maurizio  Dellabella – è questo il senso degli incontri che abbiamo voluto promuovere in seno a ‘Jesi e il 900’,  con lo scopo di coinvolgere le istituzioni, le società sportive e le famiglie, nella creazione di una rete virtuosa, di un percorso condiviso per favorire la formazione e la crescita delle nuove generazioni».

«La tradizione schermistica jesina, con i suoi campioni, l’attività del vivaio e iniziative come quella di questa sera, è un esempio d’eccellenza del fondamentale contributo che lo sport può dare alla crescita dei giovani, del tessuto sociale e delle comunità locali. Valori in cui Intesa Sanpaolo crede fermamente e che porta avanti con il sostegno al mondo dello sport e del sociale – ha spiegato Mario Iezzi, Direttore Area Retail Jesi Fabriano del main sponsor del club Intesa Sanpaolo – il sostegno al Club e alla sua attività sul territorio è un motivo di orgoglio nell’ambito dell’impegno del Gruppo per essere un punto di riferimento verso uno sviluppo, economico e sociale, sempre più diffuso e inclusivo”

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