Jesi-Fabriano

Jesi, pronta la mozione per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. La Lega si defila

L'atto suggerito dal presidente dell'aula, Daniele Massaccesi, da mettere al voto, è stato sottoscritto dalle civiche di maggioranza Jesiamo, Jesinsieme, Patto x Jesi e da Pd, Jesi in Comune, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Non c'è la firma del salviniano Giampaoletti

Marco Giampaoletti
Marco Giampaoletti

JESI – Cittadinanza onoraria a Liliana Segre, la mozione è pronta. Martedì 26 novembre, in consiglio comunale, l’atto verrà messo al voto. A lanciare la proposta è stato il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi. «All’odio si risponde con semplicità, fermezza e con gesti responsabili per dimostrare concretamente di essere contro l’antisemitismo e il razzismo», le sue parole. A sottoscrivere l’istanza, tutti i partiti, tranne la Lega.

I firmatari della mozione sono infatti le civiche di maggioranza Jesiamo, Jesinsieme e Patto x Jesi e i partiti di minoranza Pd, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Jesi in Comune. Non c’è, appunto, il salviniano Marco Giampaoletti, che già aveva motivato le sue perplessità.

Da votare, l’impegno dell’amministrazione Bacci «a concedere la cittadinanza onoraria alla Dott.ssa Liliana Segre, donna di pace, di cultura, nonché vigile sentinella contro tutte le forme di discriminazione e ingiustizia, che ha saputo incarnare la speranza, illuminando con la sua vita i momenti più tenebrosi della notte e divenendo luce che orienta le coscienze anche nelle fasi più tristi della storia, caratterizzate da odio, violenza e indifferenza».

Liliana Segre, scrivono i partiti di maggioranza e opposizione, «con autentica passione civile e con profonda attenzione alla tutela della dignità umana, contribuisce pienamente allo sviluppo della cultura del rispetto delle diversità, alla salvaguardia dei diritti umani, nonché alla crescita educativa e culturale della società e delle istituzioni».

«Conferire la cittadinanza solo alla senatrice Segre è mera strumentalizzazione – il parere della Lega di Jesi -. Il titolo di cittadino onorario dovrebbe essere conferito anche a tutti gli altri sopravvissuti, ancora in vita, ai campi di sterminio, pur non avendo mai avuto contatti con questa città. Crediamo pertanto sia un gioco politico atto ad avere visibilità. Praticamente è come asserire che le sofferenze degli altri siano state meno atroci di chi è più famoso.

Fermi nella nostra linea che tutte le atrocità debbano essere ricordate affinchè non si ricada nell’errore, riteniamo doveroso ricordare come, per la nostra libertà cittadina, 7 giovani eroi jesini, sono stati orrendamente torturati e fucilati dai nazifascisti. Per questo motivo, riteniamo giusto che a loro venga riconosciuta la cittadinanza onoraria affinchè la loro memoria, già tanto cara agli jesini, e la loro triste storia sia esempio di coraggio estremo ed amore per la patria e la libertà. Sin d’ora come Lega ci impegniamo a presentare una mozione affinchè il 20 giugno, anniversario dell’eccidio di Montecappone, ai giovani martiri venga riconosciuta la stessa onorificenza».

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