Jesi-Fabriano

Jesi, modifiche temporanee a sosta e circolazione, il Comune delega l’onere della segnaletica ai cittadini

Saranno i diretti interessati ad occuparsi del posizionamento di cartelli stradali in caso di cantieri o manutenzioni private. Se non possono farlo dovranno versare dai 150 ai 250 euro

Segnaletica stradale
Segnaletica stradale

JESI – Cantieri, manutenzioni private o semplici traslochi. Saranno direttamente i cittadini, o le aziende, ad occuparsi del posizionamento della segnaletica stradale temporanea. Così ha deciso il comune di Jesi, che venerdì 27 ottobre metterà al voto in aula consiliare un regolamento per disciplinare tale delega. Chi non può farlo per mancanza di attrezzatura dovrà versare una quota forfettaria al Municipio affinché provveda.

«Stante l’elevatissimo numero di richieste – spiega la Giunta Bacci -. il personale addetto alla manutenzione della segnaletica stradale è quotidianamente impegnato per molte ore in questa attività, tralasciando di fatto l’esecuzione degli interventi di manutenzione vera e propria. Si ritiene quindi opportuno normare tale attività in modo tale assegnare tale compito al privato richiedente la modifica viabilistica, mantenendola in capo al personale interno solo in via residuale, e comunque a fronte di un compenso forfettario prestabilito, nell’eventualità in cui il richiedente sia un privato cittadino non in possesso della necessaria attrezzatura».

Il posizionamento della segnaletica e la relativa manutenzione per tutta la durata della modifica viabilistica spetta, ad oggi, all’ente proprietario della strada, vale a dire il Comune. Ma da venerdì, in caso di ratifica del regolamento in materia di modifiche temporanee della circolazione e della sosta, non sarà più così. «Chiunque sarà autorizzato ad istituire una modifica temporanea della circolazione o della sosta deve collocare, a sua esclusiva cura e spese, tutta la segnaletica stradale prevista dal vigente Codice della Strada e mantenerla in perfetta efficienza sia di giorno che di notte», si legge infatti nel documento da mettere al voto.

Nell’eventualità in cui i soggetti richiedenti l’ordinanza non siano in grado di far fronte autonomamente a quanto previsto, specifica sempre il regolamento, «potranno avvalersi della struttura comunale. In tal caso è previsto un rimborso spese forfettario pari ad € 150,00 + IVA (se dovuta) per ordinanze che necessitano di un numero massimo di 4 cartelli per la loro attuazione, e pari ad € 250,00 + IVA (se dovuta) per ordinanze che richiedono 5 o più cartelli. Agli importi sopra detti va sommato il costo vivo degli eventuali segnali stradali specifici che dovessero risultare necessari e non rientranti nelle dotazioni standard dell’Ente (ad esempio segnali di deviazione del traffico con indicazioni di nomi di vie, percorsi alternativi, ecc…)».

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