Jesi-Fabriano

Jesi: messa in aula consiliare, ma c’è chi dice no

Il presidente del consiglio Massaccesi ha convocato i rappresentanti della fede cattolica, musulmana, ortodossa ed ebrea per una celebrazione religiosa all'interno del civico consesso. Jesi in Comune non ci sta

La celebrazione eucaristica pre natalizia dello scorso anno nell'aula del Consiglio comunale
La celebrazione eucaristica pre natalizia nell'aula del Consiglio comunale

JESI – Si rinnova la “tradizione” con la celebrazione religiosa in aula consiliare. Fortemente voluta dal presidente del consiglio, Daniele Massaccesi, la messa è «un momento di incontro e condivisione con altre realtà», spiega lo stesso promotore. Oltre al vescovo Gerardo Rocconi, infatti, sono stati invitati i rappresentanti della comunità musulmana, ebrea e ortodossa. L’appuntamento è per questa mattina, venerdì 20 dicembre, a partire dalle ore 11.

C’è però chi storce il naso. A prendere posizione è il movimento di minoranza Jesi in Comune: «A costo di essere impopolare, questa consuetudine di celebrare la messa nell’aula del consiglio comunale è inopportuna – è il parere della consigliera Agnese Santarelli -. Per un semplice motivo: il rispetto della laicità dello Stato e quindi di un luogo istituzionale, come l’aula del consiglio, appunto. E l’invito rivolto alle altre confessioni religiose, a partecipare comunque a una santa messa, non cambia la sostanza».

Il sindaco Massimo Bacci, in occasione dell’iniziativa celebrata lo scorso anno, ha evidenziato «la forza con cui gli intervenuti hanno sottolineato concetti universali come rispetto, pace, solidarietà, uguaglianza. Credo che rafforzare tali valori nel luogo simbolo delle istituzioni della nostra città sia un segnale importante che rafforza ancor di più il senso di comunità».

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