JESI – Mercato delle Erbe di via Sauro, «i vecchi chioschi, malridotti e in disuso da anni sono finalmente stati rimossi. L’amministrazione ha avviato un concorso di progettazione per la valorizzazione dello spazio urbano del mercato». Lo evidenzia, dai suoi canali social, l’amministrazione comunale.
È stata infatti sgomberata l’ala inutilizzata del piano superiore dai vecchi box, da anni vuoti e ormai in degrado. Gli spazi, in assenza di richieste, non erano più stati assegnati dopo gli adii degli ultimi concessionari. Rimangono al loro posto gli operatori tutt’ora attivi nella vendita di frutta, verdura e generi alimentari sull’altro lato del piano che affaccia su via Sauro. L’amministrazione parla di «inserimento di dispositivi architettonici di piccola scala a supporto del vivere quotidiano. Lo scopo è riportare il mercato a essere un vivo luogo di scambio, non solo di prodotti ma anche di servizi. Qui sorgerà un Ufficio relazioni con il pubblico, un servizio fondamentale per un approccio più prossimo tra ente pubblico, cittadini e cittadine. Il luogo dello scambio del mercato sarà anche di scambio di conoscenze. Questo spazio, quindi, rimane nella piena disponibilità della città. Saranno naturalmente mantenute le attività presenti: far convivere funzioni differenti che possono stare insieme in uno stesso ambito a fruizione pubblica valorizzandosi a vicenda».
Ad occuparsi della progettazione dell’Urp sono le due giovani architette, Gloria Morichi e Giorgia Ferretti, che si sono aggiudicate il concorso. I 20 progetti pervenuti sul tema saranno invece esposti in una mostra. La sede del Mercato Pubblico – o delle Erbe – venne edificata nel 1862. Fra fine anni ’90 del secolo scorso e primi anni del nuovo millennio, il restauro bonificò il seminterrato, recuperò il pian terreno e realizzò nuovi box. Ma non è bastato a un pieno rilancio.