Jesi-Fabriano

Jesi: manifesti contro l’eutanasia, l’amministrazione: «Nessuna autorizzazione è stata data, né comunicazioni»

Il Municipio, per voce di un dirigente, ha spiegato che per i camion vela non sono previsti via libera né hanno l'obbligo di comunicare preventivamente il messaggio esposto. Perplessità da parte di Jesi in Comune

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La consigliera comunale Agnese Santarelli

JESI – Manifesti contro l’eutanasia, il Comune non ha dato autorizzazioni, né ricevuto comunicazioni preventive sul messaggio esposto. È quanto ha spiegato oggi, in aula, il dirigente comunale Gianluca Della Bella, in assenza dell’assessore Marialuisa Quaglieri. A sollecitare una risposta, Agnese Santarelli di Jesi in Comune.

«La mia sarà una risposta tecnica – ha specificato Della Bella -. I camion vela sono mezzi di promozione che rientrano nella categoria della pubblicità dinamica. Sono impianti mobili, non soggetti alla stessa imposta che si versa per i manifesti fissi. Non va fatta alcuna dichiarazione al Comune, né risultano comunicazioni preventive».

I manifesti dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus e del Popolo della Famiglia

Una spiegazione che non ha convinto del tutto la consigliera Santarelli. «Il camion vela – rimarca l’esponente di minoranza – era presente all’interno di una zona chiusa al traffico, dunque non credo sia entrato autonomamente senza chiedere nulla a nessuno. Questa, fra l’altro, non era un’interrogazione puramente tecnica. Sarebbe stata opportuna una presa di posizione politica su quei manifesti che capeggiavano all’interno della festa regionale della famiglia organizzata da questa amministrazione. Mi aspettavo una risposta politica, insomma, non tecnica».

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