Jesi-Fabriano

Jesi, Liberi e Uguali approda in città

Il movimento di Pietro Grasso inizia a muovere i primi passi anche in Vallesina. Fra i componenti, gli ex segretari Pd, Pierluigi Santarelli e Nicola Vannoni, e la consigliera di Jesi in Comune, Agnese Santarelli

Il comitato di Liberi e Uguali Jesi e Vallesina. Da sinistra Enrico Savini, Leonardo Lasca, Concetta Contini, Agnese Santarelli, Cleto Giuliani, Pierluigi Santarelli, Gianni Silvestrini

JESI – Liberi e Uguali approda anche in città. Il movimento guidato da Pietro Grasso si è presentato ufficialmente oggi, 17 gennaio, al Caffè Imperiale. Fra i componenti, la consigliera comunale di Jesi in Comune, Agnese Santarelli, gli ex segretari Pd, Pierluigi Santarelli e Nicola Vannoni, il sindacalista Cleto Giuliani e il professore Enrico Savini e Concetta “Titti” Contini.

Agnese Santarelli, Pierluigi Santarelli e Nicola Vannoni di Liberi e Uguali

«Stiamo gettando un grande sasso nello stagno – spiega Pierluigi Santarelli -, non siamo i frontman di un partito. Il nostro obiettivo è coinvolgere finalmente le nuove generazioni, tornando a parlare di temi, come il lavoro, di cui non si parla più, o quasi. Saranno loro, del resto, a dover trasformare questo sistema economico e sociale. Crediamo nella partecipazione».

«Non siamo semplicemente l’insieme di tre forze politiche già esistenti, le nostre ambizioni sono molto più ampie – evidenzia Agnese Santarelli (non in rappresentanza di Jesi in Comune ndr.) -. Altrimenti sarebbe una sconfitta in partenza. Puntiamo a costruire un quarto polo nella scena politica. E siamo alternativi a tutte le forze in campo, non solo al Pd».

«Questo – osserva Nicola Vannoni – è il nucleo costituente di una nuova forza di sinistra di questo Paese, capace di mettere insieme politiche radicali, ma allo stesso tempo realizzabili. Questa è, sostanzialmente, la chiave di volta del nostro programma. Riteniamo fondamentale ristabilire con chiarezza la differenza fra destra e sinistra, che c’è ed è chiara. Abbiamo alle spalle storie diverse e cerchiamo di costruire una storia comune».

«Nasciamo alternativi a tutte le altre forze politiche. Quindi anche al Pd – evidenzia Titti Contini -, ma se il partito democratico tornasse a fare politiche di sinistra possiamo certamente collaborare. La nostra preclusione non è un preconcetto, insomma. Ci interessano i temi, i progetti, le questioni. Se c’è la volontà di confrontarsi non chiudiamo la porta a nessuno».

Venerdì 19 gennaio, alle ore 18.30 a palazzo dei Convegni, la presentazione al pubblico del movimento.

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