Jesi-Fabriano

Jesi, dopo la legionella la Casa di Riposo del Collegio Pergolesi torna a San Marco dal 15 dicembre

Il caso di legionella aveva portato a chiudere la struttura ed ora l’Assessore alla Sanita Filippo Saltamartini, rispondendo ad una interrogazione del Presidente del Consiglio Regionale Dino Latini, conferma il ritorno il 15 dicembre

Collegio Pergolesi

JESI – La Casa di Riposo del Collegio Pergolesi, sgomberata e trasferita a Fabriano alla fine dello scorso ottobre a causa della individuazione di casi di legionella al suo interno, tornerà nella struttura di via San Marco il prossimo 15 dicembre. Lo ha riferito in Consiglio regionale l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, in risposta a una interrogazione del presidente dell’Assemblea, Dino Latini.

«Esprimo – rende noto Latini – la massima soddisfazione rispetto alla risposta dell’Assessore Sanità Filippo Saltamartini alla mia interrogazione consiliare in merito alla situazione della Casa di Riposo del Collegio Pergolesi di Jesi dove gli ospiti, come si è appreso, potranno far ritorno il 15 dicembre».

«La data del 15 dicembre – riprende Latini – è a breve tempo ed è pertanto un’ottima notizia per una vicenda che aveva provocato forti disagi e problemi sia a chi risiedeva nella casa di riposo e che quindi si trova in condizioni di fragilità o solitudine, sia per le famiglie che per lo stesso personale che si è trovato a lavorare in condizioni diverse e in un luogo differente rispetto a quello in cui era abituato. Ritornare nella struttura d’origine a Jesi, per le circa le 70 persone ospiti, è stato possibile grazie alla sinergia tra tutti gli enti interessati che hanno saputo costruire un proficuo ed efficace rapporto di collaborazione. Il quadro della situazione ad ottobre – chiude Latini – era particolarmente delicato, e sapere che entro alla metà di dicembre gli ospiti potranno far ritorno alla struttura originaria è una notizia che ci restituisce grande piacere».

Due i casi di legionella che erano stati comunicati dall’Ast al Comune il 17 ottobre scorso. «Una delle due persone è poi deceduta» aveva spiegato in seguito il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, che con una ordinanza aveva sospesot l’attività della struttura. gestita dalla comunità San Vincenzo de’ Paoli della congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, prescrivendone il trasferimento.

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