Jesi-Fabriano

Jesi e il lavoro: la richiesta dei residenti di San Giuseppe per il nuovo murale firmato da Alleg

«Voglio dare ai muri la forma delle persone che vivono nel quartiere», dice l'artista abbruzzese che con il suo camper è già da alcuni giorni in città

murale san giuseppe
I residenti del civico 21 di San Giuseppe. Enrico "Righetto" Bernardi, Giannetto Bellagamba, Iva Antonelli, Ivana Fiorini e Rossano Colò

JESI – Si chiama Alleg, viene dalla provincia de L’Aquila e sarà lui a disegnare il terzo murale nel quartiere di San Giuseppe, precisamente al civico 21.

murales terzo san giuseppe
I residenti del civico 21 di San Giuseppe. Enrico “Righetto” Bernardi, Giannetto Bellagamba, Iva Antonelli, Ivana Fiorini e Rossano Colò

Sono stati i residenti della palazzina, abitata da famiglie jesine, una di origini indiane e un appartamento sfitto, a volere che fosse il loro palazzo ad essere dipinto. Hanno fatto una richiesta all’artista, che il disegno rappresenti la Jesi dei lavoratori, la “piccola Milano delle Marche” come era stata definita anni addietro. Il lato che verrà dipinto sarà quello che affaccia sulla piazzetta, davanti alla chiesa di San Giuseppe. «Dal 18 al 25 marzo si celebra la Settimana contro la discriminazione razziale – ha spiegato Simona Cardinali del progetto Chromaesis della Pinacoteca Comunale – Abbiamo ottenuto i finanziamenti tramite bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri e siamo pronti, in questa settimana, a realizzare il murale che sarà poi inaugurato in seguito. Nel mondo dell’arte urbana abbiamo individuato Alleg, un giovane di origini abruzzesi con grande esperienza nel settore».

«Ho avuto a disposizione il materiale del progetto “pensiero Manifesto”, quindi le interviste fatte nel quartiere e da tre giorni vivo qui, nel mio camper – ha detto Alleg – Il mio modo di lavorare è caratterizzato dal calarmi nella realtà del quartiere che trovo un modello: le persone cercano di avere una esperienza diretta con gli stranieri che vivono nel quartiere. Voglio dare ai muri la forma delle persone che vivono nel quartiere». Recentemente Alleg ha partecipato al Festival Draw The Line di Campobasso, una delle realtà italiane più importanti nel mondo dell’arte urbana. I lavori prenderanno il via il 19 marzo prossimo, prima gli sponsor Caparol e Nacanco dovranno preparare la parete.

A chiedere il murale nel palazzo del civico 21 sono stati gli stessi residenti: Ivana Fiorini, Enrico “Righetto” Bernardi, Giannetto Bellagamba, Rossano Colò e Iva Antonelli: «Questo quartiere ha accolto gli emigrati italiani nei primi anni del boom industriale – ha spiegato Bernardi – Tra tradizioni, come il fogarò che veniva fatto dove adesso ci sono i palazzi, e le abitazioni realizzate dove prima c’erano i terreno, si è formata l’identità di un quartiere». Avvolto nel mistero il soggetto dell’opera, sconosciuta al momento anche ai condomini, unica indicazione che i residenti si sono sentiti di dare all’artista è che l’opera rappresenti la Jesi del lavoro, quella delle fabbriche degli anni Ottanta e Novanta. Ulteriori iniziative per la settimana contro la discriminazione verranno organizzate nel quartiere.

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