Jesi-Fabriano

Jesi, laser-scanner e termografia per misurare la salute a Pergolesi

I tecnici hanno effettuato rilevazioni accurate sul monumento ubicato di fronte alla chiesa delle Grazie, che verrà arretrato utilizzando dei binari

Piazza Pergolesi
Piazza Pergolesi e il monumento

JESI – Il monumento a Pergolesi gode di buona salute. Queste le conclusioni dei tecnici che hanno effettuato le indagini approfondite sulla statua ubicata di fronte alla chiesa delle Grazie. A comunicarlo, in consiglio comunale, è stato l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi.

«Abbiamo incaricato un esperto per effettuare indagini specifiche – ha sottolineato Renzi – Il laser-scanner è stato utilizzato per verificare le condizioni superficiali del monumento, con particolare riferimento alle eventuali lesioni e alle fratture che potessero suggerire particolari accorgimenti. Sono state inoltre portate a termine delle termografie per valutare cosa c’è all’interno della statua stessa, anche per capire se vi sono vuoti e corpi estranei. Rilevata la presenza di elementi metallici inseriti per tenere unite porzioni diverse, non sono stati riscontrati elementi critici (fratture, vuoti)».

Pergolesi, quindi, sta bene. «Le condizioni sono buone e non destano particolari preoccupazioni – conferma l’assessore ai lavori pubblici -. Nel momento in cui si andrà ad effettuare lo spostamento, saranno comunque adottate tutte le misure a garanzia della statua. Si effettuerà una sorta di traslazione su dei binari, il monumento verrà spinto indietro rispetto al posizionamento attuale. Abbiamo anche effettuato un sopralluogo con la Sovrintendenza, dovremo rivederci a breve. Stiamo infatti valutando i possibili interventi sull’edificio del San Niccolò e di quelli retrostanti, così da dare anche miglior decoro a quell’immobile, pensando a destinazioni legate alla nuova piazza».

Ti potrebbero interessare

Jesi: e se la casa famiglia Cesarini finisse al San Martino?

L’ipotesi sarebbe sul piatto dopo lo stop della Soprintendenza ai lavori di recupero sull’ex Giuseppine che coinvolgono la chiesa di San Nicolò. Il complesso fra Corso Matteotti e piazza Oberdan oggetto di un piano di recupero con fondi Pnrr