JESI – Profondo dolore a Jesi e in Vallesina per la prematura scomparsa di Luana Sgubbi, 48 anni, moglie e mamma di due gemelli di 15 anni. Luana, che lavorava in una ditta artigiana a Sant’Apollinare insieme al marito e al cognato, lottava da tre anni contro una terribile malattia che non le ha lasciato scampo e giovedì sera, l’ha strappata all’amore dei suoi cari. Una lotta durissima quella di Luana, che ha sempre affrontato la malattia con il sorriso, il coraggio e grande dignità.

Soprattutto per non fare pesare il suo dolore su chi le stava accanto, infondendo lei stessa coraggio e speranza ai suoi cari. Luana si è spenta giovedì nella sua abitazione circondata dall’amore dei suoi figli Lorenzo ed Elisa, del marito Andrea Cortucci, dei fratelli Gildo, Cristiano e Andrea, delle sorelle Angela, Sabrina, Catiusca tutti uniti in ogni momento del difficile calvario che Luana ha affrontato. Ieri pomeriggio la chiesa Regina della Pace non è riuscita a contenere l’abbraccio della moltitudine di persone che l’hanno voluta salutare per l’ultima volta e che hanno anche partecipato alla camera ardente riunendosi in preghiera.

«Siamo grati di tanta vicinanza – dicono i fratelli in lacrime – Luana era meravigliosa e l’amavano in tanti. Aveva un grande cuore, sempre generosa, altruista, disponibile. La sua dote principale era proprio la generosità, lei c’era sempre per gli altri, non si tirava mai indietro. E nella malattia ha dimostrato questa sua umanità: ha affrontato tutto col sorriso, senza farci pesare nulla, facendo coraggio a noi in ogni momento. Speranzosa e pronta a progettare il prossimo viaggio anche quando le forze mancavano».

Toccante il ricordo di questa giovane donna, mamma, che adorava i suoi figli cui lascia oggi un grande dono d’amore. Una donna che amava prendersi cura degli altri, in modo semplice ma sempre col cuore. Come si prendeva cura del suo cagnolino Sky, così era sempre felice di ospitare le feste di compleanno dei figli degli amici, i giochi dei compagni dei suoi figli, le feste… amava la compagnia e la vita, Luana. Quella vita che le è stata strappata troppo presto.

«Ci stringeremo ancora di più ai gemelli per aiutarli – dicono ancora i fratelli – e desideriamo anche ringraziare chi ha aiutato Luana e tutti noi in questo periodo terribile: gli infermieri, le oss e i volontari dello Iom di Jesi che sono stati encomiabili, poi due nostri vicini di casa in particolare, Claudia e Gianni, che sono stati come di famiglia, sempre presenti in tutto per tutto». Allo Iom-Istituto Oncologico Marchigiano di Jesi e Vallesina la famiglia ha devoluto anche una raccolta fondi in memoria della cara Luana durante il funerale. Ora Luana riposa nel cimitero di Jesi, libera dalla malattia e da ogni dolore.