Jesi-Fabriano

Jesi, la Judo Samurai festeggia i 40 anni balzando in A1

Il risultato a coronamento di un 2022 speciale, con le celebrazioni per il compleanno della società. Ecco chi ha portato la realtà jesina al salto di categoria

La Judo Samurai di Jesi

JESI – Jesi balza in A1 anche nella disciplina del judo. Dal nuovo anno infatti la Judo Samurai Jesi potrà partecipare al Campionato Italiano di Judo A1 ed è la prima volta, a coronamento di un anno speciale: nel 2022 infatti la società ha festeggiato il suo 40esimo anno di attività. Non poteva esserci miglior risultato per celebrarlo.

La promozione è arrivata grazie al terzo posto in A2, insperato, perché arrivato dopo aver perso il primo scontro diretto e aver vinto tutti i successivi incontri fino al successo nella finale appunto per il terzo posto. In squadra gli jesini Klajdi Bitri, Riccardo Coppari, Edoardo Clementi (già Campione d’Italia Under 21), Luca Galbiati vincitore dell’ultimo decisivo incontro e infine Yann Sguerzi, unico straniero

I festeggiamenti per il quarantennale si concluderanno domenica 18 dicembre al PalaTriccoli, con l’organizzazione dello stage dei Maestri Riccardo Coppari e Alfredo Vismara, 9° DAN del Kodokan di Tokio del Giappone, massima autorità del Judo mondiale. A seguire, una gara giovanile e, dalle 16 alle 18, una manifestazione per i più piccoli che si concluderà con l’arrivo di Babbo Natale.

Fra i risultati all’occhiello del Judo Samurai nel 2022 i titoli di Campione d’Italia Under 21 di Clementi, di Campione d’Albania dell’italo-albanese Klajdi Bitri e il successo di Nicola Carosi al Torneo di Lipsia. Tutti giovani dai 20 ai 18 anni, di Jesi e alla Judo Samurai da una decina d’anni, cresciuti in palestra. Al lavoro sul gruppo, ci sono i maestri Claudio Coppari, 6° dan; Andrea Coppari, 3° dan; Riccardo Coppari, 2° dan; Filippo Pelatelli, 2° dan. Inoltre c’è il contributo del preparatore atletico Tiziano Bozzi.

La società il 1 aprile scorso ha celebrato i 40 anni con un convegno all’Hotel Federico II – “Il Judo e l’educazione” – dedicato al confronto e dell’approfondimento su valori e importanza dello sport e nel judo nel processo educativo e di crescita. Ad inviare il suo saluto anche la allora sottosegretaria di Stato allo sport, la jesina Valentina Vezzali, che nel suo messaggio ha ricordato: «Le realtà sportive storiche come la Judo Samurai sono quelle capaci di creare un forte legame con il territorio e divenire riferimento per l’intera comunità. Questo sport insegna come atterrare l’avversario ma, soprattutto, che dopo ogni caduta l’importante è rialzarsi».

© riproduzione riservata