Jesi-Fabriano

Jesi, violento scontro con un’auto: la moto si spezza in due. Centauro grave a Torrette

Gravi le condizioni del centauro 22enne che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Torrette con un codice 3 rosso

JESI – Violento scontro oggi 7 settembre verso le 13 sulla strada provinciale Sp76, nel tratto di via Roma, esattamente tra i Comuni di Jesi e Maiolati Spontini. All’altezza del vivaio, poco prima della frazione Scorcelletti, si sono scontrati una moto Suzuki GSR 650cc e una Bmw X5. La dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale, ma di fatto l’impatto è stato così violento che la moto si è letteralmente spezzata in due. La parte anteriore del manubrio e della ruota sono schizzati in fondo al fossato a bordo strada, carena, serbatoio e la ruota posteriore sono rimasti in strada. Gravissime le condizioni del giovane centauro – un 22enne residente a Serra de’ Conti – che è stato sbalzato sull’asfalto. Una scena terribile.

L’incidente in via Roma con la Suzuki spezzata in due

Gli automobilisti di passaggio e lo stesso conducente della Bmw hanno lanciato l’allarme al Nue 112, facendo convergere i soccorsi in codice rosso. Sul posto sono intervenuti l’automedica del 118 di Jesi, l’ambulanza della Croce verde di Jesi, una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri e la Polstrada. Il giovane centauro è stato soccorso e trasportato in codice 3 rosso di massima gravità al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Era cosciente ma le sue condizioni sono molto gravi. Molti i disagi alla viabilità, essendo quello un tratto particolarmente trafficato. I Carabinieri hanno interrotto la viabilità per circa un’ora in entrambe le direzioni di marcia, non solo per consentire ai sanitari di prestare soccorso in sicurezza, ma anche per consentire alla Polstrada lo svolgimento dei rilievi di legge. La viabilità è ripresa con regolarità ma ancora con senso unico alternato solo alle 14,40 per permettere la pulizia della sede stradale dai detriti e il recupero dei mezzi incidentati. La dinamica e le responsabilità di legge sono ancora al vaglio della Polstrada.

I soccorsi sul luogo dell’incidente

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