Jesi-Fabriano

Cantiere in Corso Matteotti, imprenditori preoccupati. La Cna: «436 negozi chiusi»

Ecco i pareri di alcuni associati in merito agli imminenti lavori del centro storico di Jesi. Una fotografia drammatica anche rispetto alle numerose cessazioni di attività

Via Pergolesi, centro storico di Jesi

JESI – Intimoriti dagli imminenti lavori di Corso Matteotti e non del tutto soddisfatti delle iniziative natalizie e di quelle estive. A scattare la fotografia è la Cna, che registra un preoccupante calo di imprese attive a Jesi e in Vallesina.

«Il 2019 – evidenzia il responsabile territoriale dell’associazione di categoria, Luca Baldini – è stato un anno duro per le attività della zona di Jesi ed in particolare per quelle del Comune: registriamo infatti ben 436 chiusure per cessazione a fronte di 320 aperture, con una perdita netta di 116 partite iva di cui 58 all’interno del Comune di Jesi (155 nuove aperture contro 213 cessazioni di attività). Il confronto con l’anno precedente è piuttosto allarmante in quanto nel 2018 la zona della Vallesina vedeva una perdita di 20 imprese (467 aperte e le 487 cessate) ed il solo Comune di Jesi registrava un incremento (seppur modesto) di 3 attività, date dal rapporto tra le 236 aperture e le 233 chiusure. Continua ad aumentare quindi l’impoverimento del tessuto produttivo e commerciale di Jesi e dei comuni imitrofi.Inoltre si registra un calo delle aperture in valore assoluto rispetto all’anno precedente, sintomo di una sfiducia rispetto alle prospettive di successo di un’attività imprenditoriale».

Baldini ricorda inoltre che «ultimamente si sono avute delle chiusure di attività molto conosciute in città, come lo storico negozio di dischi Transylvania o il Bar del Corso, notate immediatamente anche per la loro visibilità e fama dovuta alla posizione in centro storico. Bisogna considerare però che questa zona della città è una di quelle con maggior fermento. Negli scorsi anni si sono viste infatti numerose nuove aperture, anche grazie agli incentivi comunali, e a breve si avranno tre nuove aperture di locali proprio dove hanno chiuso le attività sopracitate, oltre che al viale della Vittoria».

Raccolte quindi le testimonianze dei diretti interessati. «Molti sono preoccupati per i lavori di rifacimento del corso e per l’impegno non sufficiente da parte dell’amministrazione nell’aumento dell’attrattività della città soprattutto durante le festività natalizie ed estive».

Sull’argomento interviene anche il presidente della Cna, Alberto Possanzini: «Ci auguriamo che i lavori di rifacimento del corso seguano un iter lineare e che possano completarsi entro le tempistiche previste, cercando di recare meno disagio possibile alle attività commerciali del centro storico. Occorre porre una particolare attenzione alla viabilità e alle possibilità di parcheggio durante tutto il periodo dei lavori».

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