Jesi, Hemingway Cafè: dopo 13 anni la famiglia Zannotti lascia
Jesi-Fabriano

Jesi, Hemingway Cafè: dopo 13 anni la famiglia Zannotti lascia piazza delle Monnighette

La decisione di trasferire competenze ed energie alla vicina Trattoria della Fortuna rilevata dal figlio Antonio

JESI – “Non c’è modo di sapere quale strada prendere, finché non sei sulla strada”. Era doveroso citare Ernest Hemingway per raccontare la scelta di Davide Zannotti, sua moglie Cristiana Cacciani e il loro figlio Antonio che dopo 13 anni dietro al bancone dell’Hemingway Cafè di piazza delle Monnighette hanno deciso di lasciare l’attività. Un passaggio di testimone con due giovani imprenditori jesini che prenderanno le redini del magico locale, fulcro di tante iniziative musicali e culturali, dandogli forse una nuova veste. Ma per tornare a Hemingway, la strada descritta dal poeta, Davide Zannotti l’aveva ben presente, forse fin da quando – pochi anni fa – Antonio Zannotti ha rilevato lo storico ristorante “La Trattoria della Fortuna” (locale nato nel 1925) che si trova proprio di fronte all’Hemingway cafè. Oggi Davide e Cristiana hanno deciso di affiancare il figlio nell’avventura della ristorazione, per aiutarlo, cercando così di mantenere quel fil rouge che li lega alla città di Jesi.

E se per tanti questa decisione sembra un addio, non lo è. E’ solo una fase nuova, una pagina nuova di vita da iniziare a scrivere, certamente con tutta l’esperienza maturata in questo tempo. «Dopo 13 anni di Hemingway Cafe’ Jesi nasce l’esigenza in me e Cristiana di staccare – spiega Davide Zannotti – in noi è emersa nitida la necessità di non fare più tardi la notte e riprendere i ritmi di una vita normale, siamo desiderosi di cambiare e mettere la nostra energia e passione in altre esperienze». Poi una carezza alla città di Jesi che hanno reso certamente più vivace, più colorata e attraente con mostre d’arte, spettacoli, reading letterari e concerti jazz, in una piccola piazza – quella delle Monnighette – che è una bomboniera del centro storico.

«Abbiamo vissuto un ciclo magico di questa città forse irripetibile, creando un contenitore fatto non solo di cocktails e aperitivi ma anche di concerti, dj set e spettacoli teatrali di cabaret e stand up, reading e rassegne letterarie, mostre di dipinti, fotografie e performance di ogni genere proponendo un progetto culturale che speriamo resti nella memoria dei tanti amici e clienti che ci hanno frequentato. L’ultima nostra responsabilità era quello di lasciare l’Hemingway in mano a persone in grado di proseguire questa strada e la scelta tra le proposte ricevute è stata semplice, i futuri proprietari si occupano già da tempo di tutto ciò quindi l’eredità del locale è in buone mani».

L’eredità dell’Hemingway non si perderà così come la memoria di quello che è stato.  «Sono stati 13 anni meravigliosi che presto saranno descritti in un libro fotografico, menzionando molti dei grandi artisti passati di qui con le loro storie e aneddoti, raccontando poi leggendarie avventure di vita notturna vissute in questi anni con clienti amici e alcuni barman barlady e camerieri fantastici che hanno lavorato con noi accompagnandoci in questo lungo percorso di anni incredibili in cui Piazza delle Monnighette è stata luogo di ritrovo per migliaia di ragazzi».
Davide e Cristiana saranno dietro al bancone dell’Hemingway cafè per i saluti negli ultimi due weekend di maggio, poi li incontreremo alla Trattoria della Fortuna.