Jesi-Fabriano

Jesi, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Il programma «nei nomi di Giulia Cecchettin e Concetta Marruocco»

Illustrato in Comune il calendario degli appuntamenti dal 23 al 26 novembre, «ha visto attivarsi tutto il tessuto associativo della città»

JESI – «Giulia Cecchettin e Concetta Marruocco: due vittime di femminicidio, la seconda a pochi chilometri da Jesi. Le ricordo, nel presentare un programma di iniziative per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che ha visto attivarsi tutto il tessuto associativo della città». Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo nel partecipare, nella Sala Consiliare, alla illustrazione di un ampio calendario di iniziative dal 23 al 26 novembre prossimi. «C’è una assenza culturale sul tema della eguaglianza di genere nella nostra società – dice Fiordelmondo – temi chiave credo siano quelli del possesso, perché in un contesto dove tutto si trasforma in oggetto finiscono per diventare tali anche le persone, e del linguaggio. Per questo come Comune, in collaborazione con Teatro Cocuje e Amnesty International – Antenna Jesi, si è inteso proporre l’appuntamento con le parole di Michela Murgia».

Si parte infatti giovedì 23 novembre alle 18 a Palazzo dei Convegni con “Stai zitta, ma no, non ci sto!”, letture dal libro “Sta zitta” di Michela Murgia.

Venerdì 24 novembre alle 18 a Palazzo dei Convegni l’incontro “Le parole non bastano”, a cura di Fidapa e Rotary Club Jesi. «Sarà ospite Elisa Di Francisca, con il suo libro “Giù la maschera” – spiegano vice presidente e segretaria Fidapa Letizia Saturni e Maria Gianuario – un racconto e un segnale concreti: le parole non bastano l’amore è un’altra cosa».

Sempre venerdì 24 novembre, alle 21.15 a Palazzo Pianetti “Tulipano rosso di sangue” a cura di Udi, Casa delle donne e Casa delle culture, Arci Jesi, Anpi Jesi, Rete femminista Marche “Molto più di 194”, Anemos e Amnesty International – Antenna Jesi: testo di Valeria Carnevali, con la musica della violinista Serena Cavalletti e del chitarrista Marco Monina, per la mostra di Anahita H. Dowlatadi, pittrice, illustratrice e fotografa nata in Iran e jesina d’adozione. «Donne, vita, libertà sono tre parole chiave per cambiare il mondo» dice l’artista e attivista.

Sabato 25 novembre mattina, alle 9 al Circolo Cittadino “La parità di genere – Tutte le ragazze avanti” a cura del Lions Club di Jesi. «Ospiti 120 studenti e studentesse dei Licei Classico e Scientifico, del Galilei, del Cuppari» dice Nadia Serafini.

Alle 17 a Palazzo dei Convegni “Jesi contro la violenza di genere” a cura della Consulta per le Donne e le Pari Opportunità e dell’ASP Ambito 9. «Abbiamo voluto – dice la presidente della Consulta Gianfranca Schiavoni – essere concreti: daremo informazioni al territorio su come comportarsi contro certi fenomeni. Informazioni pratiche, a Jesi la rete c’è».

Alle 18 alla Libreria Gira&Volta “Che impresa la mia vita”, presentazione del libro di Sandra Gouveia a cura di Cna. «Sandra – dice Elisabetta Grilli, presente per Cna anche Marco Silvi – è la presidente Cna di Ascoli Piceno, la sua è una vicenda personale di indipedenza e libertà».

Alle 21 al Teatro Cocuje di via dell’Esino “Se le donne fossero al potere”, a cura del Teatro Cocuje e Amnesty International – Antenna Jesi. Ricorda Nicola Termentini: «In Italia il nostro lavoro si concentra sulla campagna “Io lo chiedo” per affermare il principio che il sesso senza consenso è stupro e introdurlo nella legislazione sulla violenza sessuale come previsto dalla Convenzione di Istanbul».

Domenica 26 novembre alle 17,30 a Palazzo Bisaccioni “Insieme per le donne contro ogni forma di violenza” a cura di il Soroptimist Club Jesi e Rotary Jesi Federico II. Paola Zega e Roberta Carotti evidenziano: «Due donne presidente per una iniziativa comune».

Rosalba Cesini per Anpi ricorda: «L’Anpi partecipa in quanto difensore della Costituzione, che parla chiaro al suo articolo 3. Ciò che accade è frutto del patriarcato, che come dice Michela Murgia fa più morti della fame». Gabriella Cantarini, Casa delle Donne, riferisce: «Contatti quotidiani allo Sportello antiviolenza, come anche in aumento quante vogliono collaborare come volontarie».

Mentre in città dal 14 novembre sono affissi i manifesti d’autore a cura di Pensiero Manifesto per la campagna “In altre parole”, dal 20 al 26 novembre a Piazza Sansovino e ai Giardini Sacco e Vanzetti delle ex Carceri per Arteincentro saranno presenti le installazioni artistiche contro il femminicidio a cura del Comitato Abitanti Centro Storico. Dal 25 novembre al 2 dicembre, in orario 18-21 alla Chiesa di San Bernardo “I sogni hanno i capelli lunghi”, installazione artistica di Andrea Marconi con un contributo di Casa delle Donne. Dal 23 al 25 novembre in Piazza della Repubblica la fontana dei leoni illuminata di arancione.

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