Jesi-Fabriano

Jesi, fontana dei Leoni: occhi puntati su illuminazione e calcare

Al via anche la pavimentazione di corso Matteotti con la rimozione dei marciapiedi e dei dislivelli, con l’obiettivo di ultimare il cantiere per l’inverno 2022

La fontana dei Leoni in piazza della Repubblica (giorno e notte)

JESI – Illuminazione e calcare. Sono i due aspetti su cui si stanno concentrando i tecnici del Comune per rendere suggestiva e funzionale la fontana dei Leoni. I tempi del lascito testamentario sono stati rispettati, il monumento è in piazza della Repubblica dallo scorso 16 luglio, qualche giorno prima del termine indicato da Cassio Morosetti nell’eredità.

In attesa del responso dell’esecutore testamentario, che formalizzerà il trasferimento dei 2 milioni di euro nelle casse municipali, si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per l’illuminazione della fontana dei Leoni. «I tecnici sono al lavoro – spiega l’amministrazione – per individuare non solo la migliore tonalità bianco-oro per meglio armonizzarsi con il contesto architettonico presente, ma anche il software più efficace per le varie fasi di programmazione dell’impianto».

Resta in fase di rodaggio ancora per qualche giorno anche l’impianto idrico perché, «come già messo ampiamente in preventivo – si specifica – è naturale il formarsi di piccole impurità di calcare all’interno del circolo idraulico della fontana dei Leoni che, in fase di avvio, potrebbero ostruire parzialmente uno dei vari augelli da cui fuoriesce l’acqua, aumentandone pertanto la gettata fuori dalla vasca.

L’impianto idrico della fontana, come noto, è attivo ogni giorno dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 23. L’acqua è ovviamente la stessa che viene puntualmente riciclata, peraltro trattata con una sostanza tale da renderla sgradita ai piccioni, evitando così che gli stessi stazionino nel monumento». Le fuoriuscite di acqua, immortalate da diverse persone, avevano infatti scatenato l’ironia di alcuni cittadini.

Restando al lavori in centro e spostandosi su Corso Matteotti, aggiornano poi dal Comune, «si sono completate le prove delle tenute a secco e della malta utilizzata per la pavimentazione finale, dando un esito positivo. In conseguenza di ciò, la ditta che sta eseguendo l’intervento acquisirà in settimana il materiale necessario per avviare, ad inizio della prossima, l’intera pavimentazione dell’ampia area attualmente scoperta dove sono già terminati i lavori. Questo permetterà, non solo un più agevole transito, ma anche di avere una prima percezione di quello che diventerà Corso Matteotti una volta ultimati i lavori, vale a dire un elegante percorso pedonale, senza dislivelli né barriere architettoniche e dove asfalto e marciapiedi resteranno solo ricordi».

Il cantiere di Corso Matteotti dovrebbe essere concluso entro l’inverno del 2022, periodo in cui dovrebbe già essere in fase avanzata la riqualificazione di piazza della Repubblica, nonché la sistemazione di piazza Federico II ormai priva della fontana dei Leoni. L’obiettivo è chiaro: completare gli interventi prima della fine del mandato del sindaco Massimo Bacci. In piena campagna elettorale per la scelta del suo successore (l’attuale Primo Cittadino non può ricandidarsi avendo già svolto due mandati ndr.).

Ti potrebbero interessare

Jesi, ex Ospedale: «Riaprire il parcheggio»

Ne chiede all’amministrazione la possibilità il consigliere di Patto per Jesi Giancarlo Catani. C’è da completare l’abbattimento demolendo anche l’ex laboratorio analisi, costo dell’operazione adeguato a più di un milione