Jesi-Fabriano

Jesi Educa, parte la rassegna. «Cornice ideale di una città che pone al centro l’Educazione»

Gli appuntamenti si agganciano, quest’anno, al centenario della nascita del maestro Alberto Manzi, si comincia con gli incontri con l'illustratore Alessandro Sanna. In calendario iniziative fino a novembre

Jesi Educa

JESI – Un «percorso “corale” che nasce con l’obiettivo di concretizzare le azioni della comunità educante. Legato da una serie di fili rossi per una formazione comune dei formatori e dei cittadini nell’ottica dell’educazione lungo tutto l’arco della vita». Così l’assessora ai servizi educativi del Comune di Jesi Emanuela Marguccio nel presentare il programma della rassegna “Jesi Educa” i cui appuntamenti si agganciano, quest’anno, al centenario della nascita del maestro Alberto Manzi, che agli albori delle trasmissioni Rai insegnò all’Italia del dopo guerra a leggere e scrivere col programma “Non è mai troppo tardi”. «Un calendario meraviglioso – dice, da Bologna, Alessandra Falconi del Centro Studi Alberto Manzi – e che interpreta al meglio lo spirito della Fondazione, che  è quello di trasmettere a tutte le realtà locali i valori del crescere e dello stare insieme del maestro Manzi». Per il sindaco Lorenzo Fiordelmondo: «Progetto educativo aperto che, secondo quella che è l’impostazione della amministrazione, prende spunto da tutti gli input che abbiamo ricevuto dalla città, dalle sue idee e energie».

Jesi Educa

«Il percorso – prosegue Marguccio – dall’anteprima del 7 febbraio scorso si protrae fino al 24 novembre. Gli acquerelli che illustrano i dodici verbi dell’educazione con cui l’illustratore Alessandro Sanna ha sintetizzato l’azione del maestro sono stati fonte d’ispirazione di Jesieduca2024 e saranno presentati dall’autore stesso qui in città, a Palazzo Pianetti, il 19 e 20 marzo prossimi, come cornice ideale di una città che pone al centro l’Educazione».

Quanto agli appuntamenti, si parte dell’incontro con l’illustratore Alessandro Sanna, con un laboratorio mirato e un convegno per raccontare la sua arte e insegnarla anche ai ragazzi del Liceo Artistico Mannucci e del Sert. Gli elaborati del laboratorio saranno presentati a maggio insieme alla mostra biografica su Manzi, in Municipio.

Toccherà poi alla rassegna “L’arte di crescere”, le attività stabilite per la giornata mondiale sull’autismo e la formazione per costruire contesti inclusivi per non vedenti e gli ipovedenti. Il 19 aprile il professor Marco Aime dell’Università di Genova, antropologo di fama internazionale, incontrerà la Comunità educante, che conta oltre 40 aderenti tra cui le scuole di ogni ordine e grado della città, a Palazzo della Signoria.

Saranno in seguito presentate le attività svolte dal CPIA, centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Il 3 maggio Max Cimatti racconterà Alberto Manzi al Teatro il Piccolo, il 13 maggio l’inaugurazione della mostra donata dalla Fondazione Besharat ai 4 istituti comprensivi di Jesi che partecipano al progetto Art in Schools: 60 fotografie di fotoreporter internazionali che potranno essere ammirate dal 13 maggio a 30 maggio in Municipio e poi verranno distribuite nelle scuole.

Si parlerà poi di intelligenza artificiale nella fotografia con l’ambasciatore italiano della Fondazione Besharat Saro di Bartolo, con il professor Frontoni dell’Univerità di Macerata, il professor Uncini della Sapienza di Roma e l’IIS Marconi Pieralisi (13-14 maggio).

Il 16 maggio verrà inaugurata la mostra biografica del maestro Alberto Manzi che ospiterà i lavori delle scuole e dei ragazzi dell’USSM. Sempre il 16 maggio si parlerà di Europa con Michele Ballerin e farà tappa a Jesi la bicicletta europea della memoria di Giovanni Bloisi. Il 17 maggio il professor Roberto Farnè dell’Università di Bologna presenterà il suo ultimo libro sul maestro Manzi e, sempre il 17 maggio, a teatro in programma lo spettacolo dei Divengers “Dio gioca a dadi”. I Divengers sono divulgatori scientifici che, proprio come Manzi, utilizzano i social per far apprendere, far conoscere con facilità, alimentando il desidero di imparare, di conoscere. Nel mese di maggio si svolgerà anche un laboratorio sull’educazione e la cura dei beni comuni attraverso la creazione di murales e verrà donato un libro ai nuovi nati. Il  18 e 19 maggio la notte dei musei e l’avventura in Vallesina proposta da Radio incredibile concluderanno la parte centrale di Jesieduca che continuerà a settembre ospitando il prof. Federico Batini dell’Università di Perugia. Aderiremo all’iniziativa promossa dal Centro Studi Alberto Manzi “100 parchi per Alberto Manzi”. Jesieduca si concluderà poi con laboratori, convegni e due spettacoli teatrali, uno a cura del teatro Cocuje è l’altro a cura dell’ATGTP.

Partecipano al programma Consulta delle nuove generazioni, musei Civici, Fondazione Gabriele Cardinaletti  e Asp, ATGTP, COOS Marche, Lalizablu di Reggio Emilia, Koine, Circolo culturale Massimo Ferretti, Res Humanae, Teatro Cocuje, Liberinsiemelab, Azione Cattolica, CPIA; Istituti Comprensivi C. Urbani, Federico II, Lorenzo Lotto, San Francesco, IIS Marconi Pieralisi, Liceo Artistico “E.Mannucci” Movimento Federalista italiano, Giovani federalisti Europei, Nausika e Pratika, Radio incredibile, UNICEF e Servizio Servizi Sociali per minorenni, Centro Studi Alberto Manzi, Besharat, Coordinamento genitori democratici, Fondazione Cassa di Risparmio, all’AST.

© riproduzione riservata