Jesi-Fabriano

Jesi e Palencia unite in nome della scuola. Il progetto del liceo classico Vittorio Emanuele II

Gemellaggio fra i due istituti, un'occasione di confronto e di conoscenza. Venti gli alunni coinvolti

Liceo Classico "Vittorio Emanuele II" di Jesi

JESI – Al liceo classico Vittorio Emanuele II va in scena il gemellaggio con un istituto spagnolo. Nell’anno scolastico in corso, la scuola jesina ha realizzato un progetto con l’istituto superiore I.E.S. “Victorio Macho” di Palencia, città della comunità di Castilla y León nel nord della Spagna. Sono stati coinvolti 20 alunni delle classi seconde e terze del Liceo Economico Sociale, in quanto uno degli obiettivi principali dell’esperienza era il miglioramento delle competenze linguistiche in lingua spagnola. Durante una settimana, dal 16 al 23 gennaio, i ragazzi dei due istituti hanno vissuto insieme la routine scolastica e il tempo libero, in completa immersione nella lingua e nella cultura degli amici spagnoli.

«L’accoglienza delle famiglie è stata veramente calda – raccontano dal Classico – e tutte si sono prodigate per farci conoscere i luoghi, le abitudini e, dulcis in fundo, i cibi tipici della loro cultura. Grazie alla disponibilità della Dirigente María Victoria e dei professori del “Victorio Macho”, in particolare César, che hanno organizzato il soggiorno, i nostri studenti hanno frequentato alcune lezioni, potendo così notare in prima persona le differenze tra il sistema scolastico italiano e quello spagnolo, così come un diverso approccio nelle relazioni tra docenti e alunni. Abbiamo anche avuto l’opportunità di conoscere dal vivo istituzioni pubbliche spagnole, come il Municipio di Palencia, dove siamo stati ricevuti dalla sindaca che ci ha spiegato brevemente le funzioni dell’istituzione politica e alcuni oggetti simbolici della storia della città e della regione. Un’altra attività veramente bella – prosegue la scuola – è stata la visita alla Escuela de Idiomas de Palencia; lì abbiamo incontrato persone di tutte le età che dopo gli impegni di lavoro o la scuola si riuniscono per studiare… l’italiano!! Ebbene sì, la nostra lingua piace e si studia! E che bello è stato vedere i nostri adolescenti spiegare le parole o gli usi degli italiani a lavoratori o persone anziane, tutti con il sorriso in volto».

Visitati anche i luoghi di importanza culturale e paesaggistica, come la stessa città di Palencia, Valladolid, León, Burgos e le spiagge di Santander.

L’obiettivo principale, nonostante il breve periodo, è stato raggiunto: i ragazzi sono riusciti a mettere in pratica le loro conoscenze e ad arricchire le loro competenze linguistiche. Ma oltre a ciò, l’esperienza ha permesso loro una crescita nell’autonomia e nella consapevolezza che l’integrazione e l’accettazione degli altri non è un concetto astratto, ma reale e molto importante nel loro presente e nel loro futuro.

La seconda parte del progetto prevede l’arrivo a fine marzo di nove ragazzi spagnoli, in quanto gli altri erano già potuti venire l’anno scorso. «Li attendiamo con gioia – riferisce il liceo classico -, sperando di riuscire a rendere la loro esperienza indimenticabile, come lo è stato per noi!».