Jesi-Fabriano

Jesi, occhio ai divieti: si comincia a cambiare l’illuminazione pubblica

Emessa una ordinanza unica, in vigore dal 5 luglio e a tutto il 2021: nelle vie di volta in volta interessate, stop e limitazioni scatteranno per il periodo strettamente necessario alla esecuzione dei lavori. Attenzione alla segnaletica

Lampade per l'illuminazione pubblica, nuove luci a led

JESI – Attenzione, a partire da domani lunedì 5 luglio, ai divieti: per le strade della città entrano nel vivo i lavori del previsto rifacimento della pubblica illuminazione e nelle varie vie di volta interessate scatteranno, per il periodo strettamente necessario alla esecuzione dei lavori, i relativi provvedimenti interdittivi o limitativi del transito e della sosta. Varata a tal proposito una unica ordinanza che sarà in vigore fino a fine 2021.

Ad aggiudicarsi l’incarico – un appalto da 4 milioni e mezzo di euro – è stata un’associazione temporanea di imprese costituita dalla Atlantico di Chioggia e dalla Eredi Paci Gerardo di Corridonia. Si stima che ci vorrà un anno di tempo per la sostituzione di circa 7 mila punti luce, dove verrà installato il led che è già presente nel restante migliaio di postazioni in città.

I lavori procederanno con più cantieri mobili nei vari quartieri. Sarà JesiServizi, a cui il Comune ha affidato la regia, a comunicare le zone di volta in volta interessate. Qui i divieti saranno indicati dall’esposizione della segnaletica.

Alla sua società controllata il Comune di Jesi ha passato dallo scorso 1 aprile la gestione della illuminazione. L’incarico alla società è ventennale: a JesiServizi il Comune trasferirà un canone annuo di 854 mila euro, corrispondente alla cifra abitualmente spesa ogni dodici mesi per i consumi di energia elettrica e gli interventi di manutenzione. Un conto complessivo da oltre 17 milioni di euro in vent’anni, nel quadro del quale ricavare le risorse necessarie alla progressiva sostituzione degli attuali punti luce con lampade al led che «garantiranno una migliore visibilità assicurando- spiega piazza Indipendenza- un significativo risparmio energetico e, di conseguenza, economico». È previsto che JesiServizi recuperi, attraverso la progressiva minore spesa dei consumi, i 4,5 milioni per i lavori.

Nel corso di questi, dove necessario, si procederà alla sostituzione di pali danneggiati e all’installazione di nuovi quadri elettrici con sistema di telecontrollo per una gestione da remoto. Saranno all’occorrenza effettuati scavi dedicati. Una attenzione particolare sarà rivolta al rifacimento in centro storico, dove pulizia e manutenzione riguarderanno i circa ottanta bracci in ferro che fanno da supporto alle lampade.

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