Jesi-Fabriano

Jesi, il nuovo dirigente del Commissariato Mario Sica si presenta

«Un piacere e un onore essere stato assegnato qui», ha esordito il vice questore aggiunto. «Chiedo a tutti la massima collaborazione, la sicurezza partecipata è determinante». Proviene dall'ispettorato presso il Vaticano dove era responsabile dei servizi in Piazza San Pietro

Vice questore aggiunto Mario Sica
Il nuovo dirigente del Commissariato di Jei, vice questore aggiunto Mario Sica

JESI – Si è presentato oggi, 3 febbraio, il nuovo dirigente del Commissariato di Jesi, vice questore aggiunto Mario Sica, insediatosi il 22 gennaio scorso.

«Un piacere e un onore essere stato assegnato qui – ha detto – perché la terra marchigiana è costituita da un tessuto sociale operoso e vicino alle istituzioni».

Per il dirigente è un ritorno nelle Marche, in quanto in precedenza era stato per dieci anni in Ancona, e «il mio impegno qui a Jesi sarà di rendere, se possibile, ancora più stabili e positivi i rapporti con tutta la comunità».

Il commissario si è, poi, soffermato su due particolari interventi dei suoi uomini, effettuati nei giorni scorsi. Uno relativo a una bravata con pistole fasulle in mano, a opera di tre ragazzi (leggi l’articolo), l’altro che chiama in causa il raid ladresco della settimana scorsa, tra il 25 e 26 gennaio, ai danni di Unieuro, andato a vuoto, distributore Repsol, e Trevalli Cooperlat.

Mario Sica
“Molto importante la collaborazione”, ha detto il nuovo commissario

«Le attività di indagine sono ancora in corso – ha detto – stiamo collaborando fattivamente con i Carabinieri con i quali lavoriamo bene e volentieri. Avevamo individuato due auto che si aggiravano in modo sospetto intorno a un’area commerciale. Di più, avevamo anche appurato che ignoti si erano aperti un varco nella recinzione. Evidentemente si preparavano a colpire ma la nostra presenza li ha distolti dal tentativo. Ci hanno provato da un’altra parte, presumibilmente all’Unieuro, ma l’allarme li ha messi in fuga. Conoscevamo però le targhe delle auto. E siamo riusciti a individuarli in un’altra provincia. Come detto, le indagini sono in corso».

Mario Sica
“Un piacere e un onore essere stato assegnato qui”

Per quanto attiene i fenomeni predatori, «ci sono una serie di attività di accertamento sul territorio – ha spiegato Sica – in quanto la prevenzione non rallenta mai. Chiedo a tutti la massima collaborazione e di segnalare sempre quando ci sono sospetti di qualsiasi genere». La sicurezza partecipata, infatti, dà sempre buoni frutti.

Mario Sica ha iniziato nel 1994 in Friuli Venezia Giulia, dal 1996 al 2002 dirigente a San Candido (Bolzano), dal 2002 al 2012 all’Ufficio di Polizia di Frontiera marittima e aerea di Ancona, quindi dal 2012 al 2015 al Dipartimento Pubblica sicurezza, immigrazione e Polizia di frontiera, dal 2015 al 2017 all’ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano, funzionario responsabile dei servizi in Piazza San Pietro.

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