Jesi-Fabriano

Jesi, dietrofront sui tigli di viale Trieste: si attende la terza perizia

L’amministrazione ha sospeso l’ordinanza di abbattimento di quattro alberi, operazione prevista oggi, in attesa del parere di un esperto indicato dal comitato Garanti del Verde

La manifestazione spontanea di febbraio in difesa dei tigli di viale Trieste (foto Francesca Tilio)

JESI – Stop temporaneo all’abbattimento dei quattro tigli di viale Trieste. Ordinanza sospesa per una settimana in attesa di una terza perizia, dopo le due già in mano all’amministrazione comunale che indicano la pericolosità di alcuni alberi dell’area della stazione ferroviaria, il cui stato di salute sarebbe compromesso. Le operazioni erano previste in mattinata, ma ieri pomeriggio l’amministrazione le ha bloccate. Era stato proprio l’assessore all’ambiente, Alessandro Tesei a evidenziare che non vi è più nulla da fare, anticipando che avrebbe assistito all’abbattimento mattutino.

«L’ordinanza di abbattimento dei 4 tigli è stata bloccata per una settimana in attesa del parere dell’esperto di grandi alberi Daniele Danzi (che ringraziamo di cuore) – informano gli esponenti del comitato Garanti del Verde -. Ringraziamo anche l’amministrazione per l’ascolto nella speranza che questo sia un primo passo per un cambiamento radicale nel ripensare la relazione tra comunità, mondo vegetale e istituzioni! Grazie ai tigli di viale Trieste per continuare a fare la magia!».

«Abbiamo semplicemente deciso di ascoltare la città, come abbiamo detto più volte in campagna elettorale – le parole dell’assessore Tesei -. In questo caso il percorso era già iniziato perché c’era stato un incontro. Siccome ieri il dott. Zanzi si è espresso su Facebook e oggi si sarebbero dovuti tagliare, abbiamo deciso di dargli il tempo, una settimana, per una perizia vera e propria. L’amministrazione ha già una tomografia che purtroppo dice in maniera chiara che quattro alberi sono totalmente compromessi e quindi si debbono abbattere. L’unico modo per evitare l’abbattimento quindi è che il Dott. Zanzi la smentisca o comunque riesca a dimostrare in modo oggettivo che i 4 tigli possono restare in piedi senza creare pericolo per la comunità. Nonostante la difficoltà oggettiva di questa situazione in particolare, crediamo fortemente che la partecipazione, l’ascolto e la condivisione debbano essere la stella polare dell’azione politica. La nostra, perlomeno».

Questa la nota ufficiale del Comune: «L’Amministrazione comunale ha sempre auspicato un confronto aperto con la città. L’abbattimento dei tigli di Viale Trieste è questione di grande interesse e già il 4 luglio scorso sono stati convocati i componenti del Comitato dei Garanti del Verde per analizzare insieme i risultati della tomografia che consigliava l’abbattimento di 12 esemplari, di cui 4 individuati come molto pericolosi per la pubblica incolumità.
Dopo il confronto, anche grazie all’approfondimento effettuato con il redattore della perizia, l’Amministrazione aveva concordato con gli uffici l’abbattimento dei soli quattro esemplari in condizioni di ineluttabile degrado concedendo quindi diversi giorni (dal 4 luglio ad oggi) al Comitato per far pervenire eventuali perizie alternative, che, ad oggi, non sono arrivate. Di fronte a ciò abbiamo però visto prendere posizione pubblica al dottor Daniele Zanzi, agronomo già indicato anche dal Comitato dei Garanti del Verde come professionista di riferimento, il quale ha suggerito una moratoria all’abbattimento programmato. Siamo certi che tali considerazioni poggino sulla base di un esame attento delle risultanze scientifiche che avevano indicato l’oggettiva pericolosità dei quattro esemplari di tiglio, anche alla luce di eventi atmosferici anomali che possono influire sulla stabilità di quelle alberature. L’Amministrazione comunale pertanto ha ritenuto utile concedere la possibilità di un ulteriore esame al Comitato dei Garanti del Verde che, attraverso lo stesso Zanzi, dovrà confutare le risultanze scientifiche già in possesso degli uffici e con apposita controperizia certificare l’assenza della situazione di pericolo per la pubblica incolumità procurata dai tigli di Viale Trieste. In caso contrario, l’Amministrazione comunale si vedrà purtroppo costretta a procedere a stretto giro con l’abbattimento programmato dei quattro tigli più instabili riservando la piena disponibilità, a tutti gli interessati, alla costruzione di un patto di collaborazione che consenta e rafforzi la cura del verde e la relazione tra cittadini e cittadine e gli spazi della nostra città».

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