Jesi-Fabriano

Jesi, danni al cimitero dopo il terremoto. Verifiche in corso su scuole e edifici pubblici

Chiuso il campo VII del cimitero principale. Chiusura in via precauzionale anche per scuole, musei civici e biblioteche, impianti sportivi e di risalita

Cimitero di Jesi post terremoto
Il campo VII del cimitero principale di Jesi

JESI – «Al momento si segnalano danni solo al campo VII del cimitero principale che è stato immediatamente chiuso per ulteriori approfondimenti». Lo rende noto il Comune di Jesi, in merito alle conseguenze in città della scossa di terremoto di questa mattina 9 novembre. Chiusi al pubblico anche i cimiteri rurali di Tabano, Mazzangrugno e Santa Maria del Colle.

Sono in corso da questa mattina, comunica inoltre piazza Indipendenza, le verifiche da parte dei tecnici comunali in tutte le scuole della città, alla casa di riposo e negli altri edifici pubblici. Scuole e alcuni edifici pubblici che sono stati, precauzionalmente, chiusi con ordinanza dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo.

Cimitero di Jesi post terremoto

Disposta infatti la chiusura a titolo precauzionale, al fine di effettuare le verifiche tecniche, degli asili nido, centri per l’infanzia e delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado ubicate nel territorio del Comune di Jesi, fino al completamento delle opportune verifiche.

Altresì chiusi in attesa dei controlli di sicurezza i Musei Civici, la Biblioteca Planettiana e la Biblioteca dei Ragazzi e gli impianti di risalita: gli ascensori di via Zannoni, via Castelfidardo, via Mazzini e le scale mobili di Palazzo Battaglia. Ma il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha firmato l’ordinanza di chiusura per l’intera giornata odierna anche di tutti gli impianti sportivi comunali.

I Vigili del fuoco stanno effettuando delle verifiche. In particolare poste all’attenzione le crepe, già presenti, sulla chiesa di Santa Maria fuori Monsano, a lungo chiusa dopo il sisma del 2016. Al momento sembra abbastanza contenuta la situazione dei danni.

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