Jesi-Fabriano

Teatro Pergolesi, al via la stagione di prosa

Il cartellone del Massimo jesino, coordinato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, apre venerdí 2 febbraio alle 21 con Regalo di Natale di Pupi Avati. Prima, durante e dopo lo spettacolo, l’Associazione Italiana Sommelier Marche organizza una degustazione guidata. Tutti gli appuntamenti

Regalo di Natale di Pupi Avati
Regalo di Natale di Pupi Avati

JESI – Regalo di Natale. Così si apre, venerdì 2 febbraio, la stagione teatrale, mandando in scena l’adattamento del film di Pupi Avati, a cura di Sergio Pierattini. Cinque attori di grande livello, Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase, restituiscono la vicenda ai tempi dell’attuale crisi economica, diretti con maestria da Marcello Cotugno. Al centro dello spettacolo, quattro amici che non si vedono da dieci anni e che si ritrovano per una partita a poker; sul piatto, oltre ai soldi, c’è il bilancio della vita di ognuno, un’amara riflessione su come stiamo diventando e su come siamo diventati.

Prima, durante e dopo lo spettacolo, l’Associazione Italiana Sommelier Marche organizza nel foyer del Teatro Pergolesi una degustazione guidata gratuita di vini del territorio.

La Stagione prosegue giovedì 1 marzo con lo spettacolo Qui e Ora scritto e diretto da Mattia Torre, con Paolo Calabresi e Valerio Aprea in una produzione Nuovo Teatro. «Vi si racconta lo scontro tra due individui sopravvissuti a un incidente in scooter, alla periferia estrema di una grande città, nella sfiduciata attesa dei soccorsi – spiega il regista -. Nel loro scontro si esprime il cinismo e il senso di lotta dell’Italia di oggi, questo Paese sempre idealmente a un passo dalla guerra civile, in cui la cattiva amministrazione finisce per generare sfiducia non solo dei cittadini verso le istituzioni, ma anche tra cittadini e cittadini, in un clima sempre più teso e violento, che trova il suo apice nella grande città».

Martedì 13 marzo si va avanti con Miss Marple, giochi di prestigio, diretto da Pierpaolo Sepe, con adattamento teatrale di Edoardo Erba; la produzione è di Compagnia Gli Ipocriti. “Miss Marple”, la più famosa detective di Agatha Christie, sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia. E lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti, che dà vita a un personaggio contagioso, in un’interpretazione che creerà dipendenza. Con lei due attori di originale talento come Roberto Citran e Giulia Weber, e un gruppo di giovani dalla strabordante energia scenica. Adattando il romanzo, Edoardo Erba riesce a creare una commedia contemporanea, che la regia di Pierpaolo Sepe valorizza con originalità, senza intaccare l’inconfondibile spirito di Agatha Christie.

Venerdì 30 marzo, Lucia Mascino e Filippo Dini saranno invece i protagonisti di Rosalind Franklin, il segreto della vita di Anna Ziegler in una produzione del Teatro Eliseo. La grande storia è la scoperta della struttura del DNA e il piccolo straordinario racconto degli ultimi anni di vita della compianta scienziata. Ci troviamo di fronte ad uno degli avvenimenti più sconvolgenti e controversi nella storia del pensiero e delle conoscenze scientifiche. Tutta l’umanità si inchina e si compiace in un unico trionfale applauso nei confronti dei grandi scienziati che sono riusciti a decifrare quello che comunemente era definito il segreto della vita.  La vicenda, tuttavia, fu tutt’altro che epica e nobile. I personaggi coinvolti in questa scoperta furono molti, tutti scienziati autorevoli che collaborarono in diverse fasi alla stessa ricerca, ma che furono vittime e carnefici, a seconda delle alterne fortune, delle reciproche invidie e desideri di riscatto personali. In compagnia anche Dario Iubatti (in questo momento in compagnia con Cecchi nell’Enrico IV) e Alessandro Tedeschi (di Carrozzeria Orfeo).

Mercoledì 11 aprile, Gaia De Laurentis e Ugo Dighero presentano la commedia brillante L’inquilina del piano di sopra dal testo di Pierre Chesnot con la regia di Stefano Artissunch, produzione Synergie Arte Teatro. Un classico della comicità di Pierre Chesnot, uno di quei rari meccanismi drammaturgici ad orologeria. Commedia dai buoni sentimenti che ride dei rapporti di coppia e di eventi come il tentativo di suicidio più volte minacciato dalla protagonista. Una favola sul dramma della solitudine con un lieto fine sospirato, una commedia che mette il buon umore e fa amare la vita, proprio perché ridicolizza il dramma che ognuno di noi ha in sé.

Giovedì 19 aprile 2018, sul palco del Teatro Pergolesi arrivano Lino Musella e Paolo Mazzarelli in Strategie Fatali, scritto e diretto sempre da Musella Mazzarelli. Lo spettacolo, già applaudito in molti teatri italiani e prodotto da Marche Teatro, vede in scena assieme al duo anche Marco Foschi, Laura Graziosi, Annibale Pavone, Astrid Casali, Giulia Salvarani. È il Teatro, inteso sia come ambiente fisico che come ultimo possibile luogo di indagine metafisica, il grande tema. Ecco quindi tre storie che si intrecciano fra loro, sette attori, sedici personaggi, riuniti in un’unica multiforme indagine che – nell’ambientazione comune di un teatro – mette di fronte alcuni dei grandi temi del contemporaneo (il terrore, il porno, i nuovi media) con alcuni temi eterni dell’essere umano (il maligno, l’illusione, il fantasma, ancora il Teatro). La Compagnia MusellaMazzarelli, con questo nuovo spettacolo, arricchisce ulteriormente il suo gioco teatrale, apre le porte – usando Shakespeare e Baudrillard come chiavi – ad una scrittura che chiama in causa un numero crescente di compagni di scena, ma tiene fede a quella sua caratteristica cifra stilistica che si muove sul confine sottile fra comico e tragico. MusellaMazzarelli per Strategie Fatali sono in lizza per il Premio Rete Critica 2017.

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