Jesi-Fabriano

Edificio a rischio, il Comune intima ai proprietari di sistemarlo

Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, alla luce dei sopralluoghi effettuati dai tecnici, ha ordinato all'amministratore di condominio di un edificio di piazza Spontini di provvedere immediatamente alla messa in sicurezza

Piazza Spontini a Jesi
Piazza Spontini a Jesi

JESI – «Divieto tassativo di utilizzo dei locali ad uso abitativo fino a quando non saranno eseguiti i lavori di primo intervento segnalati dai tecnici comunali e regionali».  È quanto ha intimato il sindaco Massimo Bacci all’amministratore di condominio di un palazzo di piazza Spontini, adiacente al Municipio.

Non ottemperando nei modi e nei termini stabiliti, specifica l’amministrazione, «saranno adottati i provvedimenti previsti dalla legge e gli interessati saranno ritenuti responsabili degli eventuali danni a persone e cose che nel frattempo dovessero verificarsi».

«In data 20.06.2017 – ricostruisce la vicenda il sindaco Massimo Bacci nell’ordinanza da lui siglata – si è svolto un sopralluogo del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, con la relativa scheda FAST al fine di verificare la situazione statica dell’immobile di piazza Spontini. Preso inoltre atto che in data 21.09.2017 il personale incaricato dalla Regione Marche ha eseguito, presso il medesimo edificio, il  sopralluogo finalizzato alla compilazione della scheda AEDES. Considerato che dal sopralluogo è emerso che parte dell’edificio è temporaneamente inagibile nonché agibile con provvedimenti di primo intervento, si è ritenuto di ordinare ai responsabili l’immediata esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria ovvero, permanendo la situazione di pericolo, di dover vietare l’utilizzo della porzione dell’edificio il cui accesso avviene da vano scala. Si è data  informazione diretta agli interessati affinché evitino l’utilizzo dei vani non più idonei sotto il profilo statico all’uso preposto».

I suddetti locali, sottolinea sempre Bacci, «potranno essere di nuovo utilizzati solamente dopo l’intervento di ripristino delle condizioni di stabilità degli stessi mediante la realizzazione dei lavori di consolidamento statico delle parti lesionate, riconducendo l’edificio alle norme di sicurezza per la funzione che esplica».

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