Jesi-Fabriano

Botte alla matrigna per prenderle i soldi della pensione, 45enne a processo

Un uomo di Jesi è accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti di una 80enne, una madre acquisita. Rimasto senza lavoro è tornato a vivere dalla donna per minacciarla e picchiarla per denaro. Ma lui nega tutto e parla di un rapporto conflittuale perché non si sentiva considerato

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona

JESI – Perde il lavoro e torna a vivere con la matrigna anziana dalla quale avrebbe preteso la pensione. Per costringere la donna l’avrebbe picchiata e minacciata. Una situazione andata avanti per un anno e finita con la denuncia dell’80enne alla polizia e ai servizi sociali che seguivano già il nucleo familiare. A processo per maltrattamenti ed estorsione un 45enne, figlio acquisito dell’anziana. Per lui era solo un rapporto conflittuale, stando a quanto ha sempre sostenuto dopo le accuse, perché non si sarebbe mai sentito amato e considerato dalla donna. L’uomo nega le percosse e le richieste di soldi.

Ieri mattina, al tribunale di Ancona, il gup Paola Moscaroli lo ha rinviato a giudizio nonostante la madre acquisita avesse ritirato poi tutte le denunce. Per l’80enne una esperienza già vissuta, alcuni anni prima, da un altro figlio che finì in carcere per tentato omicidio. La donna infatti venne buttata dalla finestra dal figlio grande, sempre a seguito di maltrattamenti in famiglia.
Il procedimento nel caso più attuale è andato avanti invece d’ufficio, con i certificati medici dell’80enne a dimostrare le percosse e le relazioni dei servizi sociali intervenuti.

I fatti risalgono ad un periodo compreso tra maggio 2015 e luglio 2016, quando il 45enne è tornato a vivere a casa dell’anziana. Una convivenza difficile, dettata anche dalla perdita del padre dell’uomo che nel frattempo era deceduto. Il 45enne avrebbe preteso i soldi della pensione dell’80enne e quelli della pensione di reversibilità del marito, vale a dire il padre del 45enne. Per averli l’avrebbe aggredita fisicamente, tanto da farla finire in ospedale, e l’avrebbe minacciata. Così la denuncia alla polizia. L’80enne abbandonò poi l’abitazione e fu accolta in casa da una figlia. Il processo per il 45enne, difeso dall’avvocato Christian Palpacelli, si aprirà il 19 luglio. Il legale ha chiesto una perizia psichiatrica per l’imputato e la madre. Il nucleo familiare infatti è noto al dipartimento di salute mentale anche se non sono ufficialmente in cura. La richiesta è soprattutto per valutare la pericolosità del 45enne.

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